Dopo Molise futuro prossimo
Durante il convegno di tre giorni, svoltosi a Campobasso, dal 27 al 29 giugno scorso, si sono avvicendati, durante il confronto, i seguenti rappresentanti della classe dirigente molisana: Gino Massullo, direttore di “Glocale”; Giovanni Cannata, Rettore dell’Università del Molise; Montano, assessore al turismo della provincia di Campobasso; Cimino, vice sindaco del comune di Campobasso; Massimo De Maio del direttivo nazionale del movimento della decrescita felice; Claudio Gnesutta, economista dell’Università “La Sapienza”; Enzo Di Grezia, presidente della società Autostrade del Molise; Di Donato, Consigliere regionale; A. Ruggieri, Direttore del giornale Il Bene Comune; Alberto Pozzolo, docente dell’Università del Molise; Ilaria Zilli, docente di Storia dell’economia all’università del Molise; L. Cancellario, Presidente di Finmolise; E. D’Aquila, responsabile sviluppo commerciale del Banco Popolare; Trivisonno, presidente confidi Molise; L.Gentile, ex sindaco di Castel del Giudice; Primiano, direttore filiale Ripalimosani della BCC del Trigno; M. Romano, Capogruppo di “Costruire democrazia” alla Regione Molise; Alberto Pazzagli, presidente del Corso di Laurea in turismo dell’università del Molise; Roberto Parisi, titolare della cattedra di storia della città e del paesaggio e di storia della città industriale; N. Manocchio, Sindaco di Fossalto; Mastropaolo, Segretario regionale della Uil trasporti; S. Piccoli, Comitato acqua pubblica Molise; Anna Carmen Perrella, dell’associazione borghi d’eccellenza del Molise; Mignelli, Segretario regionale della CGIL; P. Iocca, Segretario regionale della CISL; P. Di Lena, poeta, scrittore, Accademico della Vite, Vino, dell’Olivo e Olio; M. Petreroia, consigliere regionale del Partito Democratico; E. Natarelli, architetto, studioso del territorio molisano; G. Iannantuono, Primo tecnologo Enea Molise; G. Vitagliano, Assessore regionale alla Programmazione; P. di Laura Frattura,Capogruppo alla Regione di “il Molise di tutti”; Norberto Lombardi, della redazione di Glocale; V. Lombardi, Direttore della Biblioteca provinciale “P. Albino”; Isabella Astorri, Presidente dell’associazione Il Bene Comune; L. Pastore, medico, operatore Pronto soccorso Ospedale d’Isernia; A. Caccia, Presidente del Circolo della zampogna di Scapoli; S. Di Vico, ex direttore amministrativo dell’Asrem Molise; A. D’Ambrosio, Presidente dell’Associazione culturale “A. Giovannitti”; G. Di Pietro, Presidente regionale dell’Assostampa; A. Massa, ex senatore del Partito Democratico.
Gli argomenti principali che sono emersi a conclusione del dibattito sono quelli riguardanti l’autonomia della Regione, con Petraroia che ne auspica lo scioglimento e la creazione di una macroregione con Abruzzo e Marche. Questa prospettiva è stata convintamente avversata da Gino Massullo il quale ha proposto di non confondere la sostenibilità autonoma del Molise con il suo impianto amministrativo e istituzionale. Il dibattuto tema dell’autostrada ha messo un po’ tutti d’accordo nel considerarlo un progetto anacronistico e che non gioverebbe al territorio. Altre tematiche che hanno tenuto banco sono state quelle dell’innovazione, della gestione e della costruzione di un modello di sviluppo ecosostenibile, insieme all’investimento sulle vocazioni del territorio e infine, si è messo l’accento sulla necessità che il Molise, proprio mettendo a frutto la sua dimensione limitata possa diventare una regione laboratorio, nella quale si sperimenta quello che altrove non c’è.
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