Per un cambio di paradigma nella gestione delle risorse umane
Ieri ad A.RE.S. la presentazione del manuale “La gestione delle risorse umane in Europa”
I professionisti della gestione delle risorse umane di fronte alle sfide di un mercato del lavoro sempre più globalizzato. Di questo si è parlato ieri ad A.RE.S., la giovane e brillante società che si occupa di progettazione, formazione, organizzazione di eventi e quant’altro, in occasione della presentazione del volume intitolato “La gestione delle risorse umane in Europa”, scritto da un gruppo di esperti provenienti da 7 paesi europei (Austria, Germania, Irlanda, Italia, Ungheria, Spagna e Slovenia), che presenta una serie di strumenti che possono essere usati insieme al sistema europeo di crediti per il settore VET (ECVET) e altre risorse simili sempre finalizzate alla promozione della trasparenza delle qualifiche.
Il progetto è rivolto essenzialmente ai professionisti della selezione delle risorse umane che si trovano, da una parte ad attingere ad un bacino di risorse ampio come il mondo, ma dall’altra si ritrovano a dover fronteggiare la pressione esercitata dalle imprese committenti per individuare lavoratori in possesso di tutte le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie a raggiungere gli obiettivi aziendali in un mercato globale sempre più spietato, dovendo gestire, inoltre, una diversità culturale senza precedenti generata dall’integrazione di flussi sempre più cospicui di lavoratori provenienti da aree socialmente e culturalmente lontane, con la conseguenza di dover assicurare alle aziende competenze linguistiche sempre più articolate e specializzate.
Il manuale propone l’utilizzo di ECVET e di altri strumenti comunitari.
Cos’è ECVET:
ECVET sta per il sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale.
Aiuta gli individui che cercano di acquisire una qualifica di istruzione e formazione professionale (VET) a muoversi tra i paesi europei e ottenere l’accesso alle opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Aiuta anche i reclutatori di tutta Europa ad accedere alla forza lavoro mirando all’abilità specifica di cui l’azienda ha bisogno.
ECVET rende più facilmente comprensibile e leggibile la formazione relativa al lavoro intrapresa all’estero , facilitando il trasferimento, il riconoscimento e l’accumulo di risultati valutati nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale.
Gli obiettivi di ECVET sono:
Rendere più facile per le persone ottenere la convalida, il riconoscimento di competenze e conoscenze legate al lavoro acquisite in diversi sistemi e paesi;
Renderlo più attraente per spostarsi tra paesi diversi e ambienti di apprendimento diversi;
Aumentare la compatibilità tra i diversi sistemi di istruzione e formazione professionale (VET) in tutta Europa.
Come funziona ECVET?
Nell’ambito del sistema ECVET è facilitata la convalida, il riconoscimento e l’accumulo di competenze e conoscenze relative al lavoro acquisite durante un soggiorno in un altro paese o in situazioni diverse.
I criteri centrali per valutare e convalidare le competenze e le qualifiche sono i risultati dell’apprendimento individuale.
I discenti ottengono punti di credito per i loro risultati di apprendimento che possono essere trasferiti da un sistema ad un altro e possono anche essere accumulati nel tempo, in diversi paesi o in situazioni diverse.
Come funziona ECVET?
ECVET raggiunge il trasferimento e il riconoscimento dell’IFP descrivendo le unità di risultati dell’apprendimento come parte delle qualifiche che possono essere valutate e convalidate.
La struttura ECVET fornisce un’indicazione della dimensione delle unità e delle qualifiche nei punti ECVET; Dove 60 punti ECVET rappresentano un anno completo di studio di VET.
Il sistema consente la possibilità di sviluppare riferimenti comuni per le qualifiche VET ed è pienamente compatibile con il sistema europeo di trasferimento di crediti e di accreditamento (ECTS).
0 Comments