Suore del Kenya lasciano Guardialfiera
“Passerà l’inverno e verrà l’interminabile primavera, tanto più ricca di bellezze quanto furono già dure le tempeste”. E’ stato l’ispirato pensiero introduttivo di mons. Gianfranco De Luca, alla Messa solenne celebrata a Guardialfiera il 23 novembre 2014, solennità di Cristo re. Era venuto a portare e presentare qui le “sorelle di Maria Immacolata” venute dal Kenya, dopo il forzato abbandono delle “discepole di Gesù Eucaristico” del 1992.
E la soddisfazione del Vescovo è esplosa anche con il riferimento al canto introitale della Messa che profetava un vento capace di soffiare e di riempire le nostre vele di futuro e di cielo. Suor Piera, superiora in quel tempo, Suor Lydia, suor Maria ed ora anche suor Consolata, nuova Superiora, seguitano a soffiare fra questi spazi e a riempirli di luce e di sorrisi.
Ma a soli tre anni esse devono traslocare – per sopravvenute emergenze – alla Comunità pastorale di S. Croce di Magliano. Lì serve il loro calore profetico soprattutto alla comunità di San Giuliano di Puglia, laddove manca un sacerdote residente. Ed è fondamentale anche il loro servizio di evangelizzazione a Colletorto e Bonefro. Esse hanno condiviso qui esperienze di fede, di testimonianza, di ascolto. Hanno assimilato emozioni, problemi, storie di ragazzi, genitori. Hanno confortato, aiutato, dilettato anziani e malati nella Casa Famiglia “S. Giuseppe”. E, tutto il popolo, con loro, ha avviato un bel cammino di maturazione e di appartenenza alla Chiesa e assaggiato il gusto del saper fare e del saper stare.
Ora partono! E affiora in noi un sentimento di nostalgia, di rammarico, di tristezza che scaturisce dalla consapevolezza di qualcosa che mancherà. E dal dolore per quanto ancora, forse di sconosciuto, avremmo voluto e potuto sperimentare. Madre Mary Isaac – generale delle Suore di Maria Immacolata – riparte per l’Africa, a compimento di questa operazione nobile di equilibrio e di umanità. . Ma siamo fiducioso di un suo ritorno. Lì fioriranno tante nuove giovani vocazioni. Siamo fiduciosi che mons. Filippo Perlo, italiano, fondatore della Congregazione religiosa, nel 2018, centenario della erezione possa intercedere per un capovolgimento della realtà e riportare qui dal Kenya ciò che egli porto lì 100 anni fa per l’impulso formidabile di quella Chiesa.
Fonte: Vincenzo Di Sabato
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