Molise, nominati quattro nuovi “ambasciatori”
Sono il giornalista Giampiero Castellotti per l’Italia, il linguista Michele Castelli per il Venezuela, il direttore dell’Istituto epidemiologico di Atlanta Michael Iademarco per gli Usa e Teresa Iarocci Mavica, direttrice del museo artistico di Mosca realizzato da Renzo Piano i quattro nuovi “ambasciatori” del Molise, scelti dalle istituzioni regionali tra le personalità d’origine molisana che vivono al di fuori della Regione. I quattro saranno insigniti dell’importante onorificenza mercoledì 6 dicembre a Campobasso, presso l’ex Gil, nell’ambito della Giornata dell’emigrazione istituita nel 2015 con legge regionale.
Lo scorso anno le prime quattro onorificenze sono andate all’attore Elio Germano per l’Italia (originario di Duronia), all’imprenditore italio-americano Gennaro Paolone e agli scienziati Pasquale Di Nezza del Cern di Ginevra e Nicola D’Ascenzo, matematico in Cina. Il dottor Castellotti, iscritto all’Ordine dei giornalisti da 35 anni, ha iniziato l’attività a “Paese Sera” e al “Messaggero”. Capo servizio in un sindacato e addetto stampa dei Giovani di Confindustria, ha lavorato per parlamentari, enti locali e organismi istituzionali (Anci, Formez, Retecamere, ecc.).
Romano con nonni materni molisani, da quasi trent’anni è presidente dello storico circolo di cultura sannita “Forche Caudine”, che ha promosso 300 eventi e conta oltre duemila associati. È anche l’addetto stampa della Confederazione degli italiani nel mondo. Il professor Castelli, 71 anni, dopo la laurea a Bari s’è trasferito in Venezuela nel 1970, diventando professore di linguistica a Caracas. Vera autorità del settore, relatore a convegni internazionali, autore di numerosi libri, dal 1990 al 1996 è stato preside della Facoltà.
È attualmente uno dei massimi studiosi dei comportamenti linguistici delle seconde e terze generazioni di italiani nati in Venezuela. Il contrammiraglio Michael Iademarco, lauree in giurisprudenza, matematica e medicina, quest’ultima presso l’Università della Virginia, s’è formato clinicamente in medicina interna e polmonare, specializzandosi poi nella lotta alla tubercolosi. Per il suo impegno contro l’Aids ha ottenuto un’onoreficenza dal governo del Vietnam nel 2011. I suoi nonni erano di Mirabello, in provincia di Campobasso.
Di Teresa Iarocci Mavica, originaria di Bonefro (Campobasso) e in Russia dal 1989, si sono occupati diversi giornali internazionali in quanto è l’ideatrice di Ges2, un centro d’arte contemporanea a due passi dal Cremlino in una ex centrale elettrica ristrutturata da Renzo Piano. La struttura, promossa dal mecenate Leonid Mikhelson, diventerà – probabilmente dal 2019 – una delle istituzioni culturali più importanti del mondo, con 6 mila metri di spazi espositivi, ristoranti, residenze per artisti, spazi sociali, un teatro da 400 posti, una piattaforma per arti performative e per la musica.
Fonte: Forche Caudine
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