Mercoledì 25, presso il MACTE (museo d’arte contemporanea) di Termoli, in una bella e grande sala esaurita in ogni ordine di posto, si è tenuta la presentazione del volume “Questo non è lavoro ma è sfruttamento”, di Marta Fana, ricercatrice in economia presso l’Istituto di studi politici di Sciences Po a Parigi.

L’iniziativa, organizzata e curata dal nodo molisano di Potere al popolo, la lista nata dall’appello del centro sociale napoletano “Je so pazzo”, che in tutta Italia sta provocando una suscitazione che va ben oltre le più rosee aspettative (quasi 500 assemblee in tutte le regioni hanno scelto i candidati, come anche quella che sembrava una sfida difficile come la raccolta firme per la presentazione delle liste si è rivelata una pura formalità con i banchetti presi d’assalto soprattutto nelle grandi città e 600 firme raccolte in Molise), è stata un’occasione per riportare al centro del dibattito la questione del lavoro, in una fase in cui tutti gli altri partiti stanno dando vita ad un osceno teatrino tutto imperniato sulla corsa alle poltrone in Parlamento.

Domenica 28, alle ore 17, presso la Corte d’appello di Campobasso, verrà consegnata tutta la documentazione per la presentazione della lista.