Il Castello dell’Integrazione di Campobasso
di Cooperativa Sociale Laboratorio Aperto
È arrivato anche un ulteriore, importante riconoscimento per il Progetto Il Castello dell’Integrazione del raggruppamento ‘Incima’, con capofila la Cooperativa Laboratorio Aperto per la gestione del Castello e della Collina Monforte di Campobasso. Dopo il Premio Persona e Comunità vinto a Torino, dopo l’elogio del Centro Studi Cultura e Società a Verona, dopo la presentazione al Parlamento Europeo di Bruxelles di pochi mesi fa, il Castello dell’Integrazione è stato, infatti, individuato dall’Agenzia Chafea della Commissione Europea e dall’organismo della Comunità Europea Forum EU Compass, che si occupa dei Programmi 2014-2020, come buona pratica per la salute mentale per l’anno 2017. Particolare nota distintiva è rappresentata dal fatto che il Progetto, redatto dal project manager molisano Francesco Colavita e che ha avuto anche il considerevole apprezzamento dalla struttura tecnica del Ministero della Salute, è, infatti, l’unica proposta italiana premiata con il riconoscimento di good practices in mental health e wellbeing per il 2017.
“The Castle of the Intergration Turistic and Cultural Development of the Collina Monforte”, infatti, è stata individuata tra le migliori proposte europee in tema di Mental health at work, insieme a quelle prestigiose della Karolinska Institute e della Columbia University, del Ministero della Salute spagnolo, della European Alliance Against Depression, o alla Mental Health in Schools del National Institute of Public Health della Slovenia. La proposta sperimentale è vincente anche perché riesce a mettere insieme una diffusa rete fatta da enti pubblici come il Comune di Campobasso, la Regione Molise, l’ASReM ed il Centro di Salute Mentale di Campobasso diretto dal Dottor Franco Veltro, e strutture private come lo IAL Molise e Miseria e Nobiltà. Non meno importante per la riuscita del Progetto è il supporto in termini d’empowerment della grande rappresentanza associativa di utenti psichiatrici e dei loro familiari, oltre che associazioni di promozione e di quartiere.
Una proposta socio-sanitaria sperimentale costruita per coniugare salute, lavoro e turismo e che sta dando particolare lustro alla scelta fatta dal Comune del capoluogo di affidare la gestione a Laboratorio Aperto, che grazie all’impegno e all’attività quotidiana dei custodi del Castello, portata avanti ormai dal luglio 2015, e che ha ridato vita e fervore socio-culturale al Maniero, monumento simbolo della città. Premiata anche la riproducibilità del modello peculiarmente molisano, che potrebbe essere testato e realizzato anche in altri contesti produttivi. “Siamo particolarmente orgogliosi – dichiara il CdA di Laboratorio Aperto, composto da Patrizia Russo, Antonio Salvatore e Nicola Terzano – Incima è un contenitore che è diventato fulcro di una rete diffusa, che si adopera, che funziona e che ha riscosso apprezzamento in contesti di grande rilevanza. Vogliamo perciò rilanciare ulteriormente le attività nei prossimi mesi, col supporto di tutta la rete e di tutta la cittadinanza”. Il report è scaricabile al link: https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/mental_health/docs/2017_mh_work_schools_en.pdf.
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