Giose & Giose, la valigia sarà di nuovo riempita
Si è aperta il 12 aprile la sesta edizione della rassegna teatrale di autori molisani “OFF”, che si terrà presso il Centro Culturale ex ONMI di Campobasso.
La formula è la stessa degli anni precedenti, quattro spettacoli scritti da autori di origine molisana. L’evento, rilanciato e promosso dall’Associazione INCAS, si propone l’obiettivo di sostenere la cultura “made in Molise”, pur non limitandosi a guardare soltanto alle produzioni locali.
Lo scorso martedì 24 aprile è andato in scena il secondo dei quattro spettacoli della rassegna, “Giose & Giose” scritto e diretto da uno dei più noti ed apprezzati documentaristi italiani, l’attore e regista Pierluigi Giorgio, un recital di 60 minuti sulla figura dello scrittore di origini molisane, Giose Rimanelli. Circa sessanta sono stati i minuti in cui è stato racchiuso il racconto di una vita intera, quella dello scrittore, poeta, autore Giose Rimanelli.
Nel ripercorrere le fasi principali della vita del protagonista, tanti sono i temi e quindi gli spunti di riflessione che ognuno degli spettatori può in qualche maniera far propri. Uno su tutti è quello della migrazione, dell’andar via dalla propria terra, dal Molise, regione che nell’immaginario collettivo avrebbe meno da offrire ai suoi “figli”. Il regista, pone l’accento su uno “strano” fenomeno, quello che ha accomunato molti molisani del passato, ovvero il voler andare via a tutti i costi dal Molise che poi spesso, quasi per magia si tramuta nel “voler a tutti i costi tornare e dare, restituire ciò che fuori da esso (il Molise) è stato fatto, appreso”.
La valigia è uno dei simboli per antonomasia, del viaggio e custodisce quegli indumenti che a loro volta sono intrisi di esperienze, di crescita, di errori, di vittorie, di vita. Il bello della valigia è che non ne esiste una per l’andare via ed una per il tornare, e questo poichè le due azioni vivono in un’altra unica “azione”, il vivere. Una delle frasi conclusive dello spettacolo fa proprio riferimento alla valigia, il protagonista Giose dice questo: se una valigia è vuota non bisogna rattristirsi poiché può essere di nuovo riempita, come a voler invitare noi tutti ad assumere un atteggiamento il più possibile positivo e ottimista nei confronti della nostra vita.
Maria Elena Francalancia21 Posts
Nata a Cortona nel 1981, si diploma presso l'istituto tecnico commerciale L.Pilla di Campobasso. Successivamente si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera universitaria dove studia tre anni presso l'Accademia di belle arti. Ad oggi sono tre le esposizioni che ha tenuto: Reasia, Reasia #2 e Gessetti. Nel dicembre 2013 consegue la laurea in Scienze della comunicazione presso l'università degli studi del Molise, discutendo la tesi in storia dell'arte contemporanea, intitolata: "La pittura dell'immaginario: visionari e Metafisici, da Bocklin al Surrealismo".
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