Costituzione… il sinonimo libero
di Maria Elena Francalancia
LIBERTÀ è una parola a me molto cara… per chi non lo è d’altronde?
Una persona è libera di fare una cosa, di non fare, di, e di e poi di…
Una persona è libera da un qualcosa, da un qualcuno, da una certa condizione di sofferenza ad esempio, e da e così via…
Di e da quanta strada divide le vostre differenti libertà! Fino a non molto tempo fa, ero convinta che raggiungere la propria libertà per un essere umano consistesse nell’arrivare ad un traguardo. Ma, mi è capitato sempre più spesso di provare a riflettere sulla parola LIBERTÀ, e mi sono resa conto che sì è un traguardo, ma, è un traguardo per così dire “camminante”.
Camminante, poiché penso che proprio perché esistono tante forme diverse di libertà da raggiungere, di conseguenza esistono diversi traguardi. Traguardi che diventano uno, ma “camminante”. Soffermandomi, sulla parola “libertà, mi sono accorta che è forse una delle poche parole che non ha un sinonimo vero e proprio, eppure, la lingua italiana è una delle più ricche per quanto riguarda la vastità di termini, di vocaboli! La libertà è libera per natura, quindi non dobbiamo sorprenderci se l’unico suo sinonimo è un “non sinonimo” ed è la parola Costituzione.
In essa (nella Costituzione) io vedo lo scudo e la spada ed il fiore che ognuno di noi metaforicamente possiede, ma, che troppo spesso non siamo in grado di utilizzare nel giusto modo. Infatti, a questo “prezioso regalo” fattoci nell’assemblea costituente 71 anni fa, in troppe occasioni non gli viene portato rispetto, e di conseguenza è la persona a non essere rispettata, tutelata. La Carta fondamentale della Repubblica, e quindi la Costituzione custodisce le “istruzioni” del giusto vivere di un individuo all’interno di una società basata sulla democrazia, sull’uguaglianza, sul diritto al lavoro, sul riconoscimento e sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali.
La Costituzione garantisce il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, cioè di quei diritti connaturati alla persona, così detti inalienabili. Tra i diversi articoli di cui è composta la Costituzione italiana, c’è ne uno a cui tengo particolarmente ed è l’articolo 21, che è composto da sei comma, il primo comma recita così: Tutti hanno il diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione. Per ogni altro mezzo di diffusione, si può intendere anche una forma di linguaggio artistico.
Anche l’arte, può essere infatti, un canale attraverso cui si può esporre il proprio pensiero. A tal proposito, il primo comma dell’articolo 33 della Costituzione italiana, dice che: L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. Quindi in un certo senso, si può affermare che esiste un binomio tra la parola arte e la libertà di espressione del pensiero. Binomio custodito all’interno di quello scrigno chiamato Costituzione.
Maria Elena Francalancia21 Posts
Nata a Cortona nel 1981, si diploma presso l'istituto tecnico commerciale L.Pilla di Campobasso. Successivamente si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera universitaria dove studia tre anni presso l'Accademia di belle arti. Ad oggi sono tre le esposizioni che ha tenuto: Reasia, Reasia #2 e Gessetti. Nel dicembre 2013 consegue la laurea in Scienze della comunicazione presso l'università degli studi del Molise, discutendo la tesi in storia dell'arte contemporanea, intitolata: "La pittura dell'immaginario: visionari e Metafisici, da Bocklin al Surrealismo".
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