“Forche Caudine” con buyer asiatici nel Basso Molise

di redazione Forche Caudine

Favorire le occasioni di conoscenza delle produzioni molisane accompagnando i potenziali buyers internazionali direttamente in Molise, a tu per tu con le aziende d’eccellenza. Nel contempo rafforzare l’attività sinergica di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, coinvolgendo il tessuto produttivo molisano nell’attività associativa della comunità corregionale a Roma. Cioè un’associazione più forte nella Capitale, anche sul fronte della promozione, può garantire ulteriori e maggiori risultati per il Molise.

È questo lo spirito, altamente pragmatico, che ha animato il primo “Molise export day”, organizzato dall’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei Romani d’origine molisana, con trent’anni di attività alle spalle. Il sodalizio è ormai attivo anche sul fronte dei servizi alle aziende, oltre che nella missione tradizionale in cultura, aggregazione e promozione della nostra regione in Italia e all’estero (ad esempio a marzo, in programma, la presentazione del libro di Alessandra De Blasio in via del Governo Vecchio e la partecipazione all’Archeofest al Museo Pigorini all’Eur).

È stato Gabriele Di Nucci, segretario di “Forche Caudine”, originario di Capracotta, ad accompagnare due importanti buyers cinesi in un tour del Basso Molise. Il primo, Antonello Ke Xinghai, è presidente dell’Unione evangelica cinese in Italia, con decine di migliaia di fedeli. Con lui l’associazione sta organizzando una serie di pullman di asiatici in visita presso località e aziende molisane. Il secondo, Pan Guanghon, è un importante buyer proveniente dalla Cina, specializzato soprattutto nel comparto dei vini rossi. I due hanno verificato, come premessa, che le aziende fossero produttrici e non distributori, soprattutto per i vini. Ad organizzare e ad animare la trasferta anche Stefano Barbiero e Michele D’Onofrio del Comitato imprese dell’associazione.

Particolarmente proficui gli appuntamenti: a Petrella Tifernina presso le cantine Colle Sereno della famiglia Mogavero, i buyers hanno assaggiato Cabernet e Tintilia, quindi vini rigorosamente rossi, in quanto, per i palati cinesi, i bianchi sono poco utilizzati. Seconda tappa a Larino presso le cantine di Angelo D’Uva con Cabernet e Recupo. Quindi a San Martino in Pensilis presso l’azienda agricola di Marina Colonna, con gli ospiti cinesi affascinati dalle distese di olivi e dalle sue varietà, ma anche da prodotti come il peperoncino, i limoni, lo zenzero e il basilico. Ultime due tappe ad Ururi, cantine Salvatore in contrada Vigne, con Tintilia e Biberius, e Termoli, cantina Cieri, presente anche il sindaco di Santa Croce di Magliano, Donato D’Ambrosio.

Ogni tappa ha polarizzato altre tipicità della zona, come i formaggi Fonte Nuova di Giovanni Nomaro di Casacalenda, il miele di Nazario Fania di Montagano, i tartufi Sabetta di Ripalimosani, il pane di Petrella di Matrice, i salumi Giagnacovo di San Biase, i legumi di Melina Zurlo di Ripalimosani, i numerosi prodotti dell’agroalimentare D’Ambrosio, ecc.

“Con questo primo appuntamento Forche Caudine risponde ad un’esigenza manifestataci da anni dal tessuto imprenditoriale molisano, quella di poter fare rete sull’asse Roma-Molise – evidenzia Gabriele Di Nucci. “Non si tratta soltanto di moltiplicare le occasioni di promozione del prodotto molisano nella Capitale, ma anche di ‘costruire’ un interesse di importanti attori istituzionali e commerciali della piazza romana verso il territorio molisano e le sue eccellenze”.

I due imprenditori cinesi, per la prima volta in Molise, ne hanno apprezzato l’ambiente e il clima, nonché l’autenticità dei molisani, prefigurando scenari molto interessanti. Uno degli obiettivi a breve è quello di organizzare una mostra mercato di prodotti molisani di alta qualità ed eccellenza in Cina.

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