La sanità privatizzata e il gioco delle parti
di Lucio Pastore
Eccoci qua al gioco delle parti. Dopo anni trascorsi ad accreditare e far crescere strutture private, aumentando costantemente il flusso dei fondi pubblici verso quei soggetti, dopo anni passati ad utilizzare il sistema pubblico per interessi familistico clientelari, dopo non aver tenuto conto dei dati di Carmine Ruta, delle manifestazioni di piazza dei movimenti, dopo aver allontanato medici con la rottamazione o mettendo i giovani in condizioni di scappare via, si arriva alle sceneggiate finali. Prima la necessità dei medici in pensione da richiamare per evitare la chiusura di ospedali e servizi, ora i medici militari.
Alla fine si dirå che le abbiamo tentate tutte le stade ma non possiamo che chiudere e trasferire tutti i servizi ai privati. Questa é la stada molisana per arrivare alla privatizzazione del sistema. Ormai ci sono solo cocci, determinati dalle politiche degli ultimi 20 anni. Tuttavia non succederà niente perché si è fatto in modo che i cittadini si adattassero lentamente alla trasformazione rinunciando a tanti pezzi di diritti.
Quando ci si accorgerà che non tutti potranno curarsi e che curarsi costerà sempre di più forse ci si renderà conto di cosa siamo arrivati a perdere. Ma questa sarà un’altra storia…
Fonte: Lucio Pastore Facebook
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