Sono solo romanticherie?
Un’ulteriore replica a Giuseppe Tabasso, sperando di innescare un dibattito più ampio
di Paolo Di Lella
Intanto grazie per il riconoscimento alla nostra testata. Mi riempie di gioia e di fiducia.
Entrando nel merito, devo ammettere che non sono stato bravo a rendere intelligibile la mia ironia nell’allusione al romanticismo. Non credo sia giusto definire “romantica” l’aspirazione a cambiare il mondo.
Del resto, se la politica non serve a questo è “misera ideologia”, come avrebbe detto il barbuto di Treviri…
Ma lasciamo stare Marx, ché anche lui forse non è abbastanza “evergreen”. Greta Thumberg, con la spavalderia tipica dei quindicenni, in un discorso che ha tenuto di recente all’ONU, ha detto che “dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo”.
Non è né ideologia né romanticismo. È necessità impellente.
Il problema è che il mondo sta finendo. Tra 100 anni l’acqua del mare alimentato dai ghiacciai che si stanno scogliendo sarà arrivata a Milano. Sarà in grado il PD di governare la transizione verso un modello di sviluppo che impedisca questa catastrofe, oppure, più realisticamente, sarà capace di mettere a punto una proposta politica all’altezza dei tempi?
Paolo Di Lella100 Posts
Nato a Campobasso nel 1982. Ha studiato filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Appena tornato in Molise ha fondato, insieme ad altri collaboratori, il blog “Tratturi – Molise in movimento” con l'obiettivo di elaborare un’analisi complessiva dei vari problemi del Molise e di diffondere una maggiore consapevolezza delle loro connessioni. Dal 2015 è componente del Comitato scientifico di Glocale – Rivista molisana di storia e scienze sociali (rivista scientifica di 1a fascia), oltre che della segreteria di redazione. Dal 2013 è caporedattore de Il Bene Comune e coordinatore della redazione di IBC – Edizioni. È autore del volume “Sanità molisana. Caccia al tesoro pubblico”. È giornalista pubblicista dal 2014
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