SPI CGIL: a Larino tavola rotonda su sanità e salute
di Anna Maria Di Pietro
Il Sindacato dei Pensionati Italiani della CGIL Molise, per festeggiare la rivista LiberEtà, ha organizzato tre incontri per affrontare le emergenze che attanagliano la nostra Regione: salute, lavoro, spopolamento. Il primo dei tre temi è stato trattato ieri mattina a Larino, presso la Sala Freda di Palazzo Ducale.
In una sala gremita, che ha visto la partecipazione di molti rappresentanti del Sindacato, dei Sindaci dei paesi limitrofi e di medici di varie specializzazioni, l’evento è stato introdotto da Nazareno Montagnese, Segretari Generale Lega SPI Basso Molise, che ha dichiarato la volontà della CGIL di rafforzare la vocazione per cui è nata e cioè stare vicino ai pensionati, alle famiglie e alla collettività, per riscrivere insieme il futuro del territorio ripartendo dalle emergenze. Sono seguiti, poi, i saluti del Sindaco di Larino Giuseppe Puchetti, che ha dato la massima disponibilità nella battaglia per la sanità pubblica, quelli della sindaca di Casacalenda Sabrina Lallitto, che ha sottolineato le difficoltà del suo territorio e, infine quelli di Gianni Di Matteo, Sindaco di San Martino in Pensilis, che si è soffermato sulla necessità di una sanità che offra anche servizi all’avanguardia. L’Onorevole Giusy Occhionero, invece, ribadendo il suo impegno in merito, ha dichiarato l’intenzione di far da ponte tra il Molise e il Governo, annunciando la volontà del Ministro della sanità ad ascoltare tutte le esigenze sanitarie della nostra regione. Don Antonio Di Lalla, parroco di Larino, ha denunciato lo stato di abbandono in cui versano i cittadini a causa della malasanità, soffermandosi sul concetto di benessere della persona.
Moderato dal Giornalista Davide Vitiello, si è poi dato inizio al dibattito con i tre medici presenti. Il Dottor Lucio Pastore, responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia, ha dichiarato: “La sanità molisana versa in queste condizioni perché, in un sistema di clientelismo, sono state agevolate le aziende private, quali Neuromed e Cattolica, attraverso il dirottamento di soldi pubblici. Bisogna, allora, limitare il flusso di denaro pubblico verso i privati, che non pensano a soddisfare le esigenze del territorio, ma solo a trarne profitto, mercificando la salute dei cittadini. Dodici anni di commissariamento, inoltre, non hanno eliminato il debito accumulato. Invito, come rappresentante del Forum sulla Sanità, tutti i cittadini a partecipare alla class action che promuoveremo allo scopo di risarcire la popolazione molisana che si è vista strappare il diritto alla salute”.
A queste parole, hanno fatto eco quelle del Dottor Gennaro Barone, Presidente provinciale dell’ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente che, rimarcando stretto collegamento tra ambiente e salute, ha messo in evidenza la mancanza di un osservatore epidemiologico, fondamentale per raccogliere dati sul territorio su cui programmare una sanità che miri al soddisfacimento dei bisogni reali dei cittadini. Ha, inoltre, evidenziato la necessità di avere un registro tumori, visti i casi di neoplasie concentrati soprattutto in alcune zone del territorio. L’intervento di Cosimo Dentizzi, Medico Geriatra, ha posto l’attenzione sui pazienti anziani che, soprattutto in casi di malattie croniche, non ricevono adeguata assistenza e, visto che in Molise più del 22% della popolazione è costituita da anziani, il problema si acuisce. Lo specialista ha affrontato il tema a tutto tondo, ponendo l’accento su tutte le difficoltà che queste persone devono affrontare, anche per esempio a causa della scomparsa nei piccoli paesi del medico di base, che non garantisce più la presenza settimanale.
Dopo un breve intervento di Paolo De Socio, Segretario Generale della CGIL Molise, il quale ha ribadito che il fondamentale diritto alla salute può essere garantito solo attraverso un sistema di sanità pubblica, la mattinata si è conclusa con l’intervento di Antonio Iovito, Segretario Generale SPI Abruzzo- Molise, che ha detto: “Bisogna riportare al centro dei dibattiti, di cui il Sindacato si fa promotore, non solo la sanità pubblica, ma anche la viabilità, l’istruzione, il lavoro, per rivalorizzare il territorio e, soprattutto le aree interne”. I prossimi due incontri si terranno a Venafro il 18 ottobre per parlare di lavoro e il 26 a Gambatesa con il tema dello spopolamento.
Anna Maria Di Pietro90 Posts
Nata a Roma (Rm) nel 1973, studi classici, appassionata lettrice e book infuencer, si occupa di recensioni di libri e di interviste agli autori, soprattutto emergenti.
0 Comments