Steora, la “panchina intelligente”: qualche riflessione
di Annamaria Di Pietro
Ieri mattina, nell’atrio dell’Assessorato alla Cultura, è stata inaugurata una panchina super tecnologica, “green” perché alimentata a pannelli solari, che offre la possibilità di ricaricare il telefonino, wireless, munita di wi-fi e pannello laterale dove saranno visibili tutti gli eventi culturali che si terranno in Molise. Tra l’altro, la seduta è riscaldata a una temperatura di 35°. Una bella novità per Campobasso che, come dichiarato dall’Assessore Cotugno, rappresenta un nuovo modo di comunicare e sarà punto di aggregazione soprattutto per i giovani.
Il gioiellino tecnologico è stato noleggiato nell’ambito di un progetto internazionale e, forse, verrà posizionato anche in altri comuni della regione. Il costo del noleggio non è stato rivelato, ma siccome pare gli manchi solo la parola, si può immaginare che la cifra non sia modica. Però, l’aspetto più sorprendente, a parte le prestazioni avanzate, riguarda il fatto che il nuovo “acquisto”, per timore di atti vandalici, non verrà posizionato all’esterno; chi vorrà usufruirne dovrà recarsi alla ex Gil. Ora, ci si chiede a chi verrà mai in mente di andare a sedersi all’interno dell’atrio e come possa una panchina sita in uno spazio chiuso essere centro di aggregazione.
È come dire…aggregatevi tre alla volta. Insomma, fa ripensare un po’ al vecchio motto “S’impegna, ma non riesce”, perché il genio non potrà esprimere appieno la sua intelligenza.
All’esterno, forse, sarebbe stata più attrattiva, ma, in soldoni, qual è la sua utilità? Sembra quasi la solita “molisanata” per creare sensazionalismo.
Il Molise, più che di panchine intelligenti, avrebbe bisogno di una programmazione intelligente, che inviti prima la gente a restare e poi a sedersi!
Anna Maria Di Pietro90 Posts
Nata a Roma (Rm) nel 1973, studi classici, appassionata lettrice e book infuencer, si occupa di recensioni di libri e di interviste agli autori, soprattutto emergenti.
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