Addio ad Ada Alì/Ricordo di una donna esemplare
Nel dicembre 1956 fu indetto a Roma il 1º Convegno Nazionale del PRLDI (Partito radicale liberal democratico italiano), allo scopo di promuovere un incontro tra le forze laiche e socialiste e sollecitare una politica estera di unità europea. Si concluse con un documento che oggi colpisce per la quantità e qualità degli illustri firmatari. Un vero e proprio Gotha in cui figuravano: Arrigo Benedetti, Nicola Chiaromonte, Francesco Compagna, Vittorio De Capraris, Ennio Flaiano, Felice Ippolito, Mino Maccari, Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Eugenio Scalfari, Mario Soldati, Leo Valiani, Elio Vittorini e due nomi a me particolarmente cari: Silvestro Delli Veneri e Ada Alì.
Ada e Silvestro diventeranno poi compagni di vita. A Campobasso molti ricorderanno Delli Veneri, notaio di grido e autorevole consigliare municipale, prima ancora professorino al liceo Mario Pagano, giovane intellettuale crociano, liberal nel senso progressista del termine e direttore di “Risorgimento liberale”, settimanale che fu palestra di giornalisti come Federico Orlando.
Dopo tanti impegni pubblici, Ada e Silvestro fecero insieme una scelta di “cincinnatismo” e si nascosero un po’ al mondo per mantenere viva la loro formazione umanistica e seguire le loro passioni culturali, inclusa la musica e la pesca. Poi Ada è rimasta sola con i suoi ricordi, coi suoi nipoti adorati, senza mai perdere la lucidità e l’affabilità che fu sempre il suo stile di vita.
Oggi piango la scomparsa di un’amica, di una donna solida, generosa, rigorosa, competente, che nel Molise fu tra le prime a mostrare esemplare capacità manageriali femminili.
Giuseppe Tabasso362 Posts
(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
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