Politiche di intervento regionale a supporto dei migranti in Molise

Nel corso degli ultimi dieci anni il numero degli stranieri nella regione Molise è praticamente triplicato e secondo le previsioni degli esperti ci sarà un aumento nei prossimi 24 mesi, la presenza dei migranti rappresenta un fenomeno strutturale di difficile gestione, tenendo presente che attualmente il territorio molisano non dispone di risorse e strutture sufficienti atte a fronteggiare la migrazione da pesi terzi che ormai ha assunto dimensioni tali da poter essere considerato un problema di carattere sociale, economico e umanitario con il quale la comunità regionale (istituzioni e società civile) è tenuta a confrontarsi.

Il tema dell’immigrazione è strettamente connesso a quello dei percorsi di integrazione sociale, ma per porre in essere un quadro progettuale, capace di sostenere l’inserimento dei migranti nella società molisana è di fondamentale importanza la partecipazione attiva dei migranti interessati a insediarsi/stabilizzarsi nel territorio regionale, e questa, infatti, una condizione indispensabile per giungere ad un percorso di costruzione sociale caratterizzato da un rapporto di scambio e di confronto tra i gruppi etnici insediati in Molise e società/comunità regionale di accoglienza.

La società molisana in relazione ad un numero sempre più elevato di stranieri che per motivi di lavoro, famiglia ma in particolare a causa di guerre, povertà e sottosviluppo, giungono nel territorio regionale, si è impegnata a realizzare dei progetti di accoglienza integrata che rientra nei programmi SPRAR previsti a livello nazionale e gestiti da parte degli Enti locali impegnati in materia di immigrazione.

L’accoglienza integrata predisposta nell’ambito del Piano di Intervento regionale per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi, è un’azione politico-istituzionale che supera la sola distribuzione di vitto e alloggio, in quanto essa prevede, in modo complementare, interventi di accompagnamento e assistenza attraverso la costruzione di percorsi di alfabetizzazione, di insegnamento della lingua italiana e di inserimento sociale, ma questo progetto nel corso degli ultimi due anni, proprio in relazione all’intensificazione di migranti presenti in regione, non riesce a contenere le richieste di aiuto e di assistenza che intanto sono aumentate.

L’intensificazione del flusso dei migranti di carattere nazionale, riproducendosi a livello locale nella regione Molise, ha creato una situazione in cui  un numero consistente di gruppi sociali nuovi arrivati da paesi terzi venissero smistati  dalla Protezione civile nei diversi comuni esclusivamente per ricevere un’assistenza per i bisogni fondamentali, determinando di fatto una loro esclusione da percorsi di integrazione di contatto con il sistema socio-economico e culturale della realtà regionale.

Gennaro Pignalosa77 Posts

Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.

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