Solidarietà con Lucio Pastore, per la SANITA’ PUBBLICA
La redazione de il Bene Comune è a fianco di Lucio Pastore, medico del pronto soccorso dell’ospedale d’Isernia, rinviato a giudizio per “abbandono del paziente”. Pastore, attivo in questi anni nel tentativo di contrastare lo smantellamento del sistema sanitario pubblico, ha espresso il suo punto di vista in un post su Facebook che riportiamo integralmente.
La tempesta Perfetta
di Lucio Pastore – da Facebook
Dunque immaginate una tempesta perfetta.
Un paziente intubato ed un altro in coma, altri con segni di ischemia cerebrale, altri con scompensi cardiaci, altri ancora con fratture, una sospetta sindrome cavale, una tachicardia minacciosa più tanti altri che affollavano quei locali. In quel contesto tanti pazienti erano presenti contemporaneamente nei locali del pronto soccorso.
Eravamo due medici, due infermieri ed un ausiliare ad affrontare quella massa di utenza. Giravamo tutti come trottole cercando di dare risposte ai pazienti preferendo quelli che, a nostro giudizio, sembravano più gravi. L’ausiliario doveva movimentare tutta quella massa di pazienti e di esami. In questo contesto mi si accusa di aver abbandonato un paziente.
Da anni vado denunciando pubblicamente che si determinano situazioni pericolose in pronto soccorso per mancanza di personale e per i posti letto ceduti ai privati convenzionati che ci costringono a trattenere nei nostri locali in modo improprio pazienti. Ci sono decine di comunicazioni fatte all’Asrem. In assenza di risposte ci siamo rivolti alla Prefettura incontrando il prefetto e denunciando la pericolosità della situazione.
Ancora, chiedemmo ed ottenemmo un incontro con il Procuratore Albano sperando in un suo intervento per evitare queste criticità. Niente, la situazione é andata sempre peggiorando perché la volontà politica di distruggere ill sistema pubblico lo imponeva.
Mi offende molto questo rinvio a giudizio per abbandono di paziente. Non mi sono mai sognato lontanamente di abbandonare qualcuno ed è offensivo per me questa accusa. Mi difenderò nel processo ma vorrei che fossero portati alla sbarra tutti quei soggetti politici ed amministrativi che hanno determinato lo sfascio sanità. So anche che questo non avverrà perché il sistema non lo permette. Solo io dovrei pagare le inefficienze di sistema. Nessun altro. Guarda caso chi ha denunciato lo sfascio viene accusato di abbandono di paziente.
Ringrazio tutti quelli che mi stanno esprimendo la loro solidarietà e vi avverto che non mi sento una vittima sacrificale. Lotterò fino alla fine, arriverò se necessario anche alla corte di giustizia europea perché é importante reagire ad un sistema che vorrebbe annichilire tutti i pensieri e le azioni non conformi con certi interessi.
Forse la tempesta perfetta la porterò avanti proprio io……
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