Elio Germano: miglior attore non omologato

Dopo il grande riconoscimento ottenuto a Cannes nel 2010 – miglior attore – ecco un altro prestigioso premio per Elio Germano.

Sabato scorso a Berlino l’attore romano ha ricevuto, dalla giuria presieduta da Jeremy Irons, l’Orso d’argento “per il suo straordinario lavoro nel catturare sia la follia esteriore che la vita interiore di Toni Ligabue”.

Alla Berlinale l’Italia ha ottenuto una doppia vittoria. Prima il premio ai fratelli D’Innocenzo, autori del film “Favolacce”, per la migliore sceneggiatura; poi è toccato ad Elio Germano salire sul palco del Palast sale, premiato come miglior attore per “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, un film che racconta il genio, il tormento e la profonda sofferenza interiore del grande pittore che ha vissuto per molto tempo sulle rive del Po.

Curiosamente – ironia della sorte! – la bella notizia per l’Italia e per il Molise è arrivata a poca distanza dalla scomparsa di Flavio Bucci, altro grande attore originario di Casacalenda (e che in questi giorni avrebbe dovuto portare il suo spettacolo al Teatro del Loto di Ferrazzano), che per primo nel ’77 aveva interpretato, in quello che si chiamava ancora sceneggiato televisivo, quel pittore così geniale per quanto poco conosciuto al grande pubblico, che è stato Antonio Ligabue.

Noi de Il Bene Comune, nel nostro piccolo, nel 2015 dedicammo ad Elio Germano la copertina del numero di gennaio che per consuetudine riserviamo al nostro artista dell’anno.

Sentivamo di doverlo ringraziare, non tanto per le sue origini molisane (i genitori sono entrambi di Duronia), ma più che altro per il suo “impegno sociale e politico disinteressato, fuori e contro le cordate lobbistiche sindacal-partitiche che ormai, anche addirittura nel suo ambiente, fanno parte a pieno titolo di un ‘paese di mezzo’”.

Ci piacque in quella occasione sottolineare la sua partecipazione alle proteste contro lo sgombero del centro sociale “Angelo mai”, così come all’occupazione del Teatro Valle e del Cinema Palazzo. Lo definimmo un “militante dell’altro mondo indispensabile che dobbiamo costruire… un guerrigliero nelle pieghe della società dello spettacolo”. Lui ci venne a trovare nella nostra redazione, per conoscerci e per condividere insieme qualche riflessione, quasi schernendosi per l’ammirazione che non riuscivamo a nascondere nei suoi confronti.

Ebbene, a distanza di qualche anno, Elio Germano, nonostante la sua vita artistica sia in continua ascesa, continua a vivere la sua notorietà con convinzione antidivistica. E non è un caso il fatto che sia entrato così bene nella parte di Ligabue, un genio che “voleva nascondersi”.

P.S. Invitiamo tutte e tutti al concerto delle Bestierare (il gruppo con cui suona Elio Germano) il prossimo 7 marzo presso il centro sociale Acrobax. I fondi raccolti andranno a sostenere la resistenza dei NO TAV!

Paolo Di Lella100 Posts

Nato a Campobasso nel 1982. Ha studiato filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Appena tornato in Molise ha fondato, insieme ad altri collaboratori, il blog “Tratturi – Molise in movimento” con l'obiettivo di elaborare un’analisi complessiva dei vari problemi del Molise e di diffondere una maggiore consapevolezza delle loro connessioni. Dal 2015 è componente del Comitato scientifico di Glocale – Rivista molisana di storia e scienze sociali (rivista scientifica di 1a fascia), oltre che della segreteria di redazione. Dal 2013 è caporedattore de Il Bene Comune e coordinatore della redazione di IBC – Edizioni. È autore del volume “Sanità molisana. Caccia al tesoro pubblico”. È giornalista pubblicista dal 2014

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