Editoriale: Visibilizzare l’invisibile
di Laura Gentile, Alessandra Filabozzi e Vittorio Lovera ( da Attac – Italia)
Lo sciopero globale dell’8 e 9 marzo 2020 rappresenta una nuova grande occasione per tutte e tutti noi per riflettere sul nostro modo di stare al mondo, in un sistema economico, politico e sociale sempre più diseguale, discriminatorio e violento.
Perché questo libretto?
La prospettiva femminista e transfemminista, che sostanzia le motivazioni dello sciopero, ci spinge a pensare e agire un atto politico di rifiuto di questo sistema, esprimendo “in un’unica presa di parola” la possibilità il sottrarsi ai tanti ricatti – dalla violenza domestica a quella istituzionale, dalla economica a quella mediatica e giuridica – che da questo vengono agiti contro le donne e le soggettività dissidenti.
In questo contesto, come Attac Italia, abbiamo sentito forte l’esigenza di partecipare a questo importante processo di riflessione e di azione, offrendo un contributo teso a mettere in discussione l’economia ortodossa e il sistema capitalistico che la realizza, per visibilizzare ciò che spesso, troppo spesso, viene reso invisibile.
Nel nostro cammino di riflessione e autoformazione abbiamo incontrato l’associazione Economistas sin Fronteras, da anni impegnata per generare cambiamenti volti a realizzare sistemi economici e sociali equi e solidali, basati sui diritti umani. Da loro abbiamo ricevuto un invito alla lettura che vorremmo ora condividere con tutte e tutti voi.
Si tratta del dossier ECONOMÍA FEMINISTA: VISIBILIZAR LO INVISIBLE, pubblicato nella primavera del 2018, con contributi di diverse economiste spagnole che spiegano come “l’economia sia qualcosa più del Mercato, il genere sia importante, il sistema in cui viviamo sia etero-patriarcale e che non sia possibile raggiungere l’uguaglianza senza capovolgere il sistema economico”.
L’Economia Femminista (EF) , con i suoi contributi concettuali e metodologici, rappresenta per noi un ulteriore approccio fondamentale per sovvertire il sistema eteropatriarcale in cui viviamo: mettere al centro la persona e non i mercati, decrescere, adattarsi ai limiti fisici dei territori, comprendere l’interconnessione che viviamo. L’EF come ampliamento delle analisi e delle pratiche su cui continua a crescere e riflettere il movimento femminista e transfemminista, non solo in questi ultimi anni. L’EF intesa come capacità di svelare, visibilizzare l’iceberg del sistema dominante, in cui la parte visibile è quella “produttiva” mentre rimane celata ai più la parte “riproduttiva”, senza la quale il sistema non potrebbe funzionare.
In questo senso vogliamo unirci al movimento transnazionale Non Una di Meno che, con la mobilitazione dell’8 e 9 marzo, vuole dare visibilità e parola “a quelle condizioni di lavoro e vita che rischiano di essere considerate invisibili perché «è normale» che una madre passi la domenica a fare le pulizie mentre cucina per tutta la famiglia, o che le casse dei supermercati siano aperte e gestite da qualcuna che, per uno stipendio da fame, deve lavorare anche di domenica, magari sentendosi in colpa per aver «abbandonato i doveri familiari»“.
Anche per noi di Attac non è «normale» e vogliamo essere presenti nei momenti in cui “mostreremo quello che è invisibile insieme al nostro rifiuto di accettare docilmente questo doppio sfruttamento, mostreremo quale rapporto ci sia tra la violenza domestica e quella sui posti di lavoro, tra lo sfruttamento che ci impongono i nostri padri, compagni e datori di lavoro, i governanti e la miseria dei nostri salari”.
Anche noi di Attac il 9 marzo parteciperemo allo sciopero generale femminista e incroceremo le braccia, interrompendo il lavoro nelle nostre case, nelle fabbriche, negli ospedali, nei magazzini e nelle scuole, negli uffici e nelle mense, senza distinzioni di categoria.
E con l’aiuto di questi nove interessanti contributi delle Economiste Femministe spagnole vogliamo contribuire a Visibilizzare l’Invisible.
Un ringraziamento speciale a M. Luisa Gil Payno e l’associazione Economistas sin Fronteras nonché alle autrici per la disponibilità e la collaborazione date.
L’azione di ATTAC
Nella consulta Audit del Comune di Napoli sono state nominate un gran numero di Attacchine che presentano costantemente una lettura di genere sull’economia e sulla questione dei debiti illegittimi. Una delegazione di Attac Napoli, insieme a Massa Critica, è stata invitata a Madrid per la settimana “Pincha tu Deuda” (21-26 novembre 2019) e ha avuto modo di confrontarsi e fare rete con molte delle attiviste spagnole, tra le più attente al tema.
Nella proposta di legge di iniziativa popolare che Attac Italia intende lanciare nel prossimo autunno è istituito un apposito articolo (il numero 8) sul pareggio di bilancio di genere, che ha individuato 4 aree (pari opportunità, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, mercato del lavoro, qualità della vita) con uguale rilevanza del pareggio di bilancio sociale e di quello ecologico.
Articolo tratto dal Granello di Sabbia n. 44 – Numero speciale di Marzo 2020. Dossier dell’associazione Economistas sin Fronteras: “Economia Femminista: Visibilizzare l’invisibile”
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