Le associazioni pacifiste molisane contro le ingerenze di Erdogan
Una serie di associazioni, tra cui Il Bene Comune, ha inoltrato una lettera-appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per denunciare la grave intromissione del Governo turco nell’iniziativa intrapresa da diversi Comuni italiani che hanno inteso conferire ad Ocalan, il leader del popolo curdo segregato da 21 anni nell’isola-prigione di Imrali, la cittadinanza onoraria.
L’esecutivo guidato da Erdogan, da quando è al potere, ha intensificato notevolmente la campagna militare contro la minoranza curda, ha lanciato un’offensiva ponderosa contro uno Stato sovrano come la Siria, utilizza i migranti ospitati in maniera disumana nel proprio territorio come arma di ricatto nei confronti dell’Europa, incarcera e reprime il dissenso interno come solo le dittature più feroci sanno fare.
In tutto ciò riesce anche ad occuparsi di chi, negli altri paesi, intende legittimamente dimostrare la propria solidarietà al popolo curdo e al suo presidente.
Così è accaduto in occasione della decisione da parte del Comune di Fossalto – che ha seguito quelle di altri Comuni molisani come Castelbottaccio, Castel del Giudice e Tufara – di onorare la figura e l’opera pacificatrice di Ocalan che, nelle condizioni estreme in cui è costretto, continua a proporre una soluzione negoziata che restituisca al suo popolo la libertà politica e d’espressione.
Le associazioni che hanno sottoscritto il documento chiedono, in definitiva, al Governo italiano di respingere l’intimidazione della Turchia e di impegnarsi affinché Ankara rispetti i diritti umani di Ocalan e di tutti i prigionieri politici, ribadendo anche l’autonomia decisionale dei Comuni italiani che amministrano ed agiscono senza alcun condizionamento, escluso quello fecondo e democratico della Costituzione repubblicana.
A seguire il comunicato a Conte e Di Maio
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte
Al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio
Gli Enti e le Associazioni sottoscritte respingono le pressioni del Governo turco nei confronti dei comuni italiani che hanno dato o intendono dare la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan, il presidente del popolo curdo segregato da 21 anni nell’isola/prigione di Imrali.
L’occasione gli è stata offerta dal Comune di Fossalto, che dopo gli altri Comuni molisani di Castelbottaccio, Castel del Giudice e Tufara, ha voluto onorare la figura e l’opera pacificatrice di Ocalan che, nelle condizioni estreme in cui è costretto, continua a proporre una soluzione negoziata che restituisca al suo popolo la libertà politica e d’espressione.
E’ la Turchia che discrimina i cittadini curdi che abitano in quel Paese, che incarcera i suoi rappresentatnti politici, unitamente ai giornalisti, ai giudici e addirittura agli insegnanti turchi che non condividono i provvedimenti del Governo islamico-integralista di Erdogan.
Chiediamo al Governo italiano di respingere l’intimidazione della Turchia e di impegnarsi affinché Ankara rispetti i diritti umani di Ocalan e di tutti i prigionieri politici, ribadendo anche l’autonomia decisionale dei Comuni italiani che amministrano ed agiscono senza alcun condizionamento, escluso quello fecondo e democratico della Costituzione repubblicana.
Campobasso, 7 marzo 2020
Il Bene Comune – mensile culturale
Associazione Padre Giuseppe Tedeschi
Libera Molise
ANPI Molise
Unione degli Studenti Campobasso
Casa del Popolo di Campobasso
Casa del Popolo di Termoli
La Fonte – rivista mensile
Città invisibile Termoli
Legambiente Molise
Associazione Solidarietà senza confini
Associazione primo marzo
Comune di Castelbottaccio
Comune di Castel del Giudice
Comune di Tufara
Comune di Fossalto
0 Comments