Nuovi scenari per le donne lavoratrici

Negli ultimi mesi nel nostro paese, abbiamo assistito a numerose storie di donne sfruttate sui luoghi di lavoro, situazioni in cui numerose sono state le testimonianze di lavoratrici che vivono in condizioni di disagio socio-economico, causato da un sistema di precariato segnato da mancate garanzie contrattuali e tutele ai danni di madri di famiglie, dove molte di queste persone, pur di vivere dignitosamente sono costrette a svolgere attività lavorative, nei diversi settori agricoli, industriali e dei servizi, che non prevedono delle sicurezze economiche.

 

In questa prospettiva, a livello nazionale, la Cgil ha avviato una serie di iniziative e di eventi culturali cha hanno avuto come oggetto di riflessione la condizione sociale della donna nella società, dove nei luoghi di dibattito si è voluto delineare la volontà della Cgil di definire strumenti e mezzi volti ad avviare delle serie politiche, il cui obiettivo è quello creare un reale cambiamento culturale del tessuto sociale e nelle relazioni lavorative capace di contrastare i fenomeni di sfruttamento lavorativo nonché fermare le diverse forme di violenza contro le donne.

 

In questo scenario la Cgil regionale (Camera del Lavoro  Territoriale del Molise), in coerenza con gli obiettivi sindacali nazionali, si è occupata di organizzare degli eventi che hanno coinvolto numerose donne lavoratrici e del mondo della cultura in interessanti riflessioni sul ruolo della donna nella società e nel sistema dei rapporti di lavoro, nello specifico rileviamo l’incontro che si è tenuto lo scorso 28 marzo a Campobasso presso le strutture dell’Alphaville (ex OMNI).

 

Il dibattito pubblico è stato preceduto da importanti testimonianze di donne che hanno raccontato le loro storie segnate dal disagio dovuto alla condizione precaria nel rapporto di lavoro, ma non solo, altre ancora vittime dello sfruttamento, hanno accettato di parlare delle loro esperienze di vita.

 

Successivamente si è sviluppata la discussione sul futuro delle donne, ovvero sulla possibilità di agire nel contesto socio-culturale dei sistemi locali e nazionali al fine di costruire una reale condizione di uguaglianza e di pari opportunità nei rapporti sociali tra uomini e donne, e al contempo, mediante una collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e privati impegnati nel contrasto contro ogni forma di sfruttamento lavorativo e  sociale, definire nuove e più incisive azioni sindacali, politiche e istituzionali finalizzate a tutelare i diritti e le libertà di tutte le donne.

Gennaro Pignalosa77 Posts

Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.

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