USB Molise si mobilita contro il mancato rilancio della sanità pubblica
Anche in Molise, stamattina, dalle 10, si è tenuto un sit-in di protesta promosso dal Coord. Nazionale USB nell’ambito della campagna contro il mancato rilancio della sanità pubblica.
Nel capoluogo molisano, così come in tante altre città italiane, la protesta si è tenuta davanti alla sede della Giunta regionale, mentre a Roma si è svolta sotto il Ministero della salute.
Sergio Calce, coordinatore regionale USB ha sintetizzato i punti cardine della mobilitazione. Innanzitutto le assunzioni insufficienti: nel Decreto mancano all’appello circa 20.000 infermieri e 4/5000 OSS; senza contare che i pochi assunti sono precari e con scadenza a dicembre. Inoltre, l’articolo che prorogava la “Madia” a dicembre 2020, per la stabilizzazione dei precari, è stato inopinatamente cassato. Così come è stato eliminato dal Decreto il bonus una tantum di 1000 euro per il personale sanitario che è stato impegnato nella fase più acuta dell’emergenza. Tutto ciò mentre il Governo Conte regala 6 miliardi ad FCA. In pratica, ancora una volta si elargiscono somme spropositate per le grandi aziende private mentre non si riescono a reperire i fondi per remunerare lo sforzo straordinario messo in campo dai lavoratori della sanità.
Rossella Griselli, dell’esecutivo USB, ha posto l’accento su alcuni nodi locali, a cominciare dalla mancanza di un centro covid dedicato, magari da predisporre in uno degli ospedali chiusi negli ultimi anni, per esempio a Larino. La contrarietà del governo regionale, ribadita più volte da Toma e Florenzano, sottende probabilmente l’intenzione di stornare le ingenti risorse in arrivo dall’Europa per continuare a finanziare le strutture private accreditate. In questo senso – ha concluso Griselli – va letta anche la decisione di corrispondere alle due maggiori strutture private molisane, Neuromed e Gemelli, il 95% della convenzione stipulata in tempi pre-covid, durante i mesi di inattività e senza rendicontazione.
Paolo Di Lella100 Posts
Nato a Campobasso nel 1982. Ha studiato filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Appena tornato in Molise ha fondato, insieme ad altri collaboratori, il blog “Tratturi – Molise in movimento” con l'obiettivo di elaborare un’analisi complessiva dei vari problemi del Molise e di diffondere una maggiore consapevolezza delle loro connessioni. Dal 2015 è componente del Comitato scientifico di Glocale – Rivista molisana di storia e scienze sociali (rivista scientifica di 1a fascia), oltre che della segreteria di redazione. Dal 2013 è caporedattore de Il Bene Comune e coordinatore della redazione di IBC – Edizioni. È autore del volume “Sanità molisana. Caccia al tesoro pubblico”. È giornalista pubblicista dal 2014
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