Accoglienza e spazi di cittadinanza
“Garantire un sistema di accoglienza che sia adeguato ai processi di inclusione nella società italiana, a favore di tutte quelle persone che hanno vissuto il dramma umanitario della guerra nei propri paesi di origine”. In questi termini si è espressa la CGIL nazionale alla Giornata del Rifugiato del 20 giugno scorso.
Un problema complesso, quello dell’accoglienza ai rifugiati presenti nel contesto italiano, che richiede una seria riflessione da parte della politica e di tutte le organizzazioni sociali impegnate sul territorio per supportare l’integrazione dei gruppi etnici, che a causa di motivi legati a conflitti di diversa natura si trovano costretti a espatriare sul versante europeo giungendo fino alle nostre coste.
La democrazia deve rappresentare uno spazio capace di estendere i diritti di cittadinanza agli stessi stranieri ai quali le istituzioni Italiane riconoscono lo status di rifugiato, sebbene ci siano diversità di vedute tra le forze politiche riguardo a questo argomento è però necessario uno sforzo al fine di attivare nuovi canali di comunicazione, stabilendo un confronto con soluzioni efficaci per far fronte al disagio umano e sociale dei rifugiati presenti nel nostro paese – in tale ambito l’azione politica della CGIL è, naturalmente, focalizzata, innanzitutto, sulla difesa e salvaguardia dei diritti umani – , infatti è attraverso un programma di accoglienza dignitoso capace di rispondere ai bisogni essenziali del migrante/rifugiato che è possibile parlare di un suo ipotetico percorso di inclusione sociale nella società italiana.
Gennaro Pignalosa77 Posts
Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.
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