Il Cile rinasce.
Con un trionfale 78% di consensi, il Cile approva la stesura di una nuova Costituzione.
“Renace”, rinasce. È la scritta comparsa l’altroieri sera sulla fiancata della Torre Telefonica in Plaza Baquedano, anche nota come Plaza de la Dignidad. Domenica 25 Ottobre 2020 sarà ricordata come una data storica per il Cile, pronto a chiudere per sempre il capitolo Pinochet.
Al Referendum di domenica scorsa, il popolo cileno ha espresso chiaramente ed inequivocabilmente la sua volontà: riformare una Costituzione che è “figlia” della dittatura.
La vittoria era nell’aria da tempo ma nessuno si sarebbe aspettato un esito così schiacciante: 78% di “sì”, pari ad oltre 7,5 milioni di cittadini. È il segno inequivocabile del fallimento dell’esperimento iper-liberista. Privatizzare settori chiave come educazione, previdenza e sanità ha reso il Cile uno dei Paesi con il più alto livello di disuguaglianza sociale al mondo.
E adesso? L’11 Aprile 2021, con le elezioni amministrative, il popolo cileno dovrà decidere i 155 membri dell’Assemblea costituente a cui spetterà l’annoso compito di redigere un nuovo testo costituzionale sulla base dei criteri di parità di genere e di partecipazione rappresentativa delle popolazioni indigene. Una vittoria per tutti, dunque, ma soprattutto per la rappresentanza femminile, chiamata per la prima volta ad avere un ruolo importante in fase di revisione costituzionale dopo gli ottimi risultati ottenuti dal movimento femminista e da performers come il gruppo de Las Tesis
I lavori conclusi dall’Assemblea saranno poi vagliati dal popolo nel secondo semestre del 2022.
Il plebiscito è stato accompagnato da manifestazioni di gioia in tutto il paese, interrompendo una fase particolarmente dura segnata da scontri sociali e pandemia mondiale. Un risultato fantastico, da cui si dovrà partire per costruire qualcosa di importante che avrà come protagonista il popolo.
Un anno terribile si chiude con un sorriso che sa di rinascita.
Giuseppe Piacente10 Posts
Nato a Isernia (IS) nel 1980. Si è trasferito a Roma molto più tardi, laureato in Scienze della Comunicazione, “masterizzato" in Scrittura creativa, ha ricevuto il tesserino da Giornalista pubblicista nel lontano 2008. Ha scritto, redatto, corretto, intervistato, editato, indicizzato e continua ancora a fare tutte queste cose. Vive tra Molise, Lazio e World Wide Web. Il suo blog di cinema: copyisteria.altervista.org
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