A Larino la cartellonistica stradale che ufficializza il riconoscimento di Città del sollievo

di Anna Maria Di Pietro

Questa mattina, presso l’atrio di Palazzo Ducale, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare i cinque nuovi cartelli che in qualche modo completano un percorso partito qualche anno fa, quando la cittadina frentana veniva insignita, grazie alla presenza dell’Hospice Madre Teresa di Calcutta, del prestigioso titolo di Città del sollievo. Presenti il Dirigente dell’Hospice, il Dottor Mariano Flocco, il Sindaco Giuseppe Puchetti, il Vice Sindaco Antonio Vesce e il Consigliere di maggioranza Giulio Pontico, l’incontro ha onorato una realtà territoriale ormai consolidata e che, a quanto detto, continuerà a crescere.

 

La conferenza si è aperta con le parole del Dottor Flocco che, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto: “Si tratta di un riconoscimento molto lusinghiero, che viene dato dall’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) insieme alla Conferenza delle Regioni e alla Fondazione Gigi Ghirotti, che si occupa di cure palliative e individua le sedi nazionali in cui viene particolarmente evidenziata la cura del sollievo, quella per cui il sollievo della persona viene prima di tutto. Larino è stata la seconda città d’Italia individuata come meritevole della denominazione particolare di Città del sollievo”.

Ha poi ringraziato l’Amministrazione per aver dedicato una cartellonistica all’importante riconoscimento. Successivamente, il Sindaco ha spiegato che i cartelli stradali sono cinque, di cui uno posto dinanzi all’Hospice e i restanti dislocati presso le varie entrate della città. Ha dichiarato: “Per l’intera Amministrazione è un onore poter venire incontro alle richieste del Dottor Flocco, perché la struttura che dirige è una realtà importante che nel 2018, dopo il terremoto, ha rischiato anche di essere trasferita per un piccolo problema di inagibilità che, risolto tempestivamente, ci ha consentito di salvarla”.

Il Dirigente dell’Hospice ha poi illustrato le varie strategie messe in atto, anche attraverso la consultazione delle diverse esperienze presenti sul territorio nazionale, per salvaguardare i pazienti durante la pandemia in corso. “Abbiamo deciso” – ha detto- “di tenere il più possibile le persone a casa, perché la presenza dei familiari è imprescindibile nel percorso di cura. Per i pazienti rimasti in struttura invece, grazie all’Ufficio Tecnico, abbiamo realizzato una vetrata che permette ai pazienti almeno di vedere i propri cari, ma stiamo trovando il modo di creare un qualcosa che permetta anche il contatto tra i visitatori e i malati”.

Spronato dal Consigliere Pontico, ha spiegato l’importanza degli animali durante il percorso di cura e di come i tre cani adottati dall’Hospice siano fondamentali per i pazienti, poiché, non trasmettendo il nuovo virus, avvicinandosi con la loro fronte ai malati, riproducono quell’abbraccio che in questo periodo nessuno gli può donare. Inoltre, ha annunciato la volontà di raddoppiare i posti letto e di offrire anche cure palliative pediatriche, anche se ha sottolineato che quest’ultimo progetto deve essere ancora approvato a livello nazionale. Riprendendo la parola, il Sindaco ha rinnovato la promessa di supporto alla struttura e ha approfittato della presenza della Stampa per augurare a tutta la comunità un Natale sereno.

Anna Maria Di Pietro90 Posts

Nata a Roma (Rm) nel 1973, studi classici, appassionata lettrice e book infuencer, si occupa di recensioni di libri e di interviste agli autori, soprattutto emergenti.

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