Politica in fermento/Azione scende in campo/Il PD lo vuole più largo/Rebus M5S

Buona creanza civile e politica vuole che al neo Segretario molisano di “Azione”, Luigi Valente e ai due segretari Provinciali Scinocca e Castiello, vadano i migliori auguri di buon lavoro.

La strutturazione di Azione come partito è in sé una buona notizia in quanto rinnova il panorama politico molisano e lo arricchisce di opzioni riformiste ed europeiste.

E’ invece un brutta notizia sia per le destre fatalmente deperite dall’irrompere di una forza più moderna e sia per il Movimento 5 stelle con il quale il partito di Calenda dichiara di non voler dialogare.

Questo perimetro delle alleanze segnato da Azione favorisce da una parte il Partito Democratico che vede allargato il famoso “campo largo” di Letta, ma dall’altra recalcitra a considerare i 5 Stelle una bad company.

Poi si sa che a livello comunale e regionale le intese possono pure trovarsi su compromessi se si ha ben chiara la posta in gioco, che nel Molise è di certo una sola e vitale: il requiescat al regime Patriciello (Toma).

Su questa posta decisiva si trovano però d’accordo, anche se contrapposte, proprio le due bestie nere di “Azione”, e cioè Fratelli d’Italia (Michele Iorio) e il M5S (Andrea Greco).

Una situazione piuttosto difficile per Luigi Valente che si troverebbe in una scomoda posizione: o mantenere il veto anti 5 Stelle o isolarsi dal blocco “largo” riformista-europeista .

A proposito di coalizioni per le prossime amministrative, vale segnalare che a Genova c’è il M5S ma non Azione, mentre a Monza e Como c’è Azione ma non il M5S, invece a Verona e Lodi pare profilarsi il miracolo di tenere tutti dentro nel cosiddetto “campo largo”.

Ancora auguri a Valente e ai suoi azionisti.

Postilla – Creanza vuole che auguri molto particolari vadano anche al neo coordinatore regionale della Lega, Michele Marone, a ragione del suo doppio e ingrato compito: frenare il deciso calo di consensi e fronteggiare la collera dei suoi colleghi nordici per i troppi soldi stanziati per il Sud.

Giuseppe Tabasso365 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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