Il treno della memoria, il milite ignoto e il pendolare ignoto molisano

Avvertenza: questa “Cuccetta” potrà toccare la sensibilità dei tanti (troppi secondo me!) dipendenti del Ministero della Difesa, e la suscettibilità dei rappresentanti dei Pendolari Molisani.

Ma il mio è un semplice tentativo di dar voce a chi non ne ha. A Campobasso farà tappa, il 17 ottobre, il Treno della Memoria. Il treno commemora, e ricorda agli italiani, il viaggio che il 29 ottobre del 1921 portò la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma dove, giunto il 2 novembre, dopo un lento viaggio per permettere alle genti di rendere omaggio all’eroico soldato, fu tumulato al Vittoriano in quel grosso scatolone di marmo (scadente!) che è l’Altare della Patria.

Quest’anno il treno non farà l’itinerario dell’epoca ma toccherà quasi tutti i capoluoghi di regione italiani, isole comprese. Il treno storico, allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri, è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel; a bordo anche una mostra multimediale e commemorativa. La tappa molisana è compresa tra quella dell’Aquila e quella di Bari. Per arrivare a Campobasso il treno dovrà percorrere la linea Termoli-Campobasso, la carrozza Carnera (intitolata al famoso peso massimo italiano) ha una sagoma molto grossa, il locomotore diesel 656 è degli anni ’60. Mi auguro che tutto vada per il meglio.

Una piccola cosa che vorrei far notare ai molisani che quel giorno scodinzoleranno durante la cerimonia: quando è stata chiusa la linea ferroviaria per Napoli e per Roma, per esagerati ed inutili lavori di elettrificazione (la tecnologia odierna dei moderni materiali rotabili avrebbe permesso di evitare l’elettrificazione delle gallerie, e le nostre son tante!) gli assessori di turno promisero che il “sacrificio” dei pendolari molisani sarebbe durato 300 giorni. Il 17 ottobre 2022 saremo ad 855 giorni dalla chiusura. E tutti i ferrovieri, tolti quelli che scondinzolano, sanno perfettamente che, se tutto va bene, ne trascorreranno altrettanti prima che il Pendolare Ignoto Molisano potrà salire su un treno a Campobasso e scendere a Napoli a Roma senza trasbordare.

Carmine Mastropaolo20 Posts

Carmine Mastropaolo, nato a Campobasso nel 1960. Frequenta la facoltà di Agraria di Portici e poi, dopo il terremoto del 1980, quella di Pisa. Ferroviere dal 1985, torna in Molise nel 1997. Segretario generale della Uil Trasporti Molise dal 2006. Collabora al mensile Il Bene Comune dal 2010, occupandosi di trasporti e ambiente.

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