Molveno del Sannio

Nel terminal bus di Campobasso circola un autobus che sul display indicatore della la destinazione finale riporta la scritta MOLVENO (comune italiano che dista 800 km da Campobasso). Ora io capisco che nel piccolo e povero Molise spesso ci ritroviamo ad usare mezzi che sono stati usati in territori più ricchi del nostro, succede per le auto private che arrivano dalla ricca e prospera Germania, succede per i treni, succede per gli autobus.

Quello che non capisco è che anche nella nostra regione, come nel resto d’Italia, ci sono figure professionali, aziende certificatrici ISO, funzionari pubblici che dovrebbero garantire controlli sulla qualità e sulla sicurezza del servizio erogato. Invito caldamente tutti i pendolari a leggere il Regolamento Europeo 1371 (diritti e doveri dei passeggeri del trasporto pubblico), in modo da avere contezza di quello che ci manca e ci viene quotidianamente negato. Riguardo ai personaggi, di ogni ordine e grado, preposti al controllo, dovrebbero avere ben chiaro che i risultati del loro importantissimo lavoro devono essere resi pubblici ed accessibili a chiunque. Il molisano tipo è un soggetto che ama delegare, così è stato educato e così continua a comportarsi.

Il problema è che questa pratica è vecchia e non più adatta ai tempi. Oggi, se vogliamo evolverci, tocca a noi fare la lista della spesa e tocca a noi controllare i controllori.

A Trento fanno così.

Carmine Mastropaolo20 Posts

Carmine Mastropaolo, nato a Campobasso nel 1960. Frequenta la facoltà di Agraria di Portici e poi, dopo il terremoto del 1980, quella di Pisa. Ferroviere dal 1985, torna in Molise nel 1997. Segretario generale della Uil Trasporti Molise dal 2006. Collabora al mensile Il Bene Comune dal 2010, occupandosi di trasporti e ambiente.

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