L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni

di Francesco Montano

Mariagrazia Colasanto, artista visiva di origini molisane, nasce a Campobasso nel 1974; diplomata al Liceo Artistico di Campobasso, prosegue la preparazione artistica con studi presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, specializzazione in Decorazione.

Il percorso artistico inizialmente è di ricerca figurativo-simbolista approdato poi al concettuale, sviluppatosi attraverso un linguaggio poliedrico e di rottura; La ricerca dell’artista si colloca in quel filone di sensibilità verso la natura e l’ambiente.

L’escapologista, Collages analogico, 2020

Il bianco è un colore che prevale nella sua produzione: simbolo di purezza e di trasformazione, è un colore che aspetta un cambiamento. Osserva molto l’ambiente naturale soprattutto i colori di piante e fiori, la loro resistenza al tempo e al silenzio; la sua vuole essere una denuncia, una chiamata alla riflessione su questo amaro problema.

La bellezza salverà il mondo, questo scriveva Dostoevskji ne L’idiota.

“Il mondo sarà salvato dalla bellezza”, dunque il mondo (secondo alcune interpretazioni il focus della frase è il mondo) raggiungerà un equilibrio, un’armonia, poiché l’allusione alla bellezza può essere interpretata come rimando a qualcosa di armonioso e di ordinato.

Nature in pieces, Collages, corteccia essiccata su carta tela raffigurante, 2020

 

Oblio nero, acrilici, ritagli di quotidiano su carta, 1998

 

Consumptus, calco in garze di gesso, barbeque arrugginito, installazione, 2008

 

Elements of the whole rejections, installazione, 2009

 

Monolite n. 3, pomice acrilica, acquerello,        matita su tela, 2018

 

Hemostatic visions n. 3, acquerello, pastelli a cera fluo, china su carta, 2016

 

Aurum necat, collages analogico su carta, 2021

 

Waterfall, collages analogico su carta, 2021

 

Hemostatic visions, acquerello, pastelli a c’era fluo, china su carta, 2016

 

Sarà ancora rumore di stella nella pancia a trascinarti al riparo, acquerello e china su carta, 2020

 

Nascosta, collages analogico su carta, 2021

Francesco Montano206 Posts

Nato a Campobasso nel 1984, laurea in Antropologia Culturale alla Sapienza. Collaboratore dal 2015. Ricerche a Lima, Roma e Campobasso. Pubblicazione relativa alla ricerca a Roma per la prevenzione e lo studio dei fenomeni di aggressività e bullismo: “la visione dei mondi nell’infanzia: rappresentazioni sociali bambine correlate alla costruzione della salute”; dal titolo: Narrazioni dall’infanzia su salute, corpo e amicizia. Ricerche etnografiche in tre scuole romane. Progetto realizzato grazie al contributo economico dell’istituto Montecelio, agenzia regionale per la comunicazione e la formazione; pubblicato a Roma nel 2009. Presentazione relativa alla ricerca a Lima: “Ananias: lotta all’abbandono scolastico mediante un programma di diagnosi e rieducazione per bambini/e con problemi di apprendimento”, realizzato dal CIES, in collaborazione con l’associazione peruviana Amigos de Villa, dipartimento di storia, culture, religioni – università degli studi di Roma “La Sapienza” e cofinanziato dal ministero Affari Esteri – DGCS e dalla regione Lazio. Roma 2012.

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