Fort, Haramein e la realtà olografica 1
di William Mussini
Io amo la genialità istintiva di chi sfida le convenzioni, le superstizioni e le paure ancestrali! Voltaire, l’eccelso filosofo francese e acceso anticlericale, giaceva nel suo letto di morte, in stato semi comatoso. Durante la sua vita feconda e battagliera, i suoi nemici l’avevano spesso ammonito che dopo la morte avrebbe ricevuto una giusta punizione, presumibilmente l’inferno. Proprio mentre stava per morire, i ceppi semi spenti del focolare della sua stanza si accesero all’improvviso di fiamme vigorose. Egli aprì gli occhi e con la sua ben nota arguzie commentò: “Quoi! les flammes dejà?” (come! Già le fiamme?).
Il fascino degli scienziati iconoclasti si manifesta sotto forma di enunciazioni folgoranti, di aforismi semplici ma pungenti, di sregolatezze e contraddizioni accompagnate da un perenne senso del comico e del tragico, lungo il filo di una continuità fuori dal comune.
Da diversi anni, il fisico Nassim Haramein (Direttore della Ricerca presso la Resonance Science Foundation, una fondazione di beneficenza pubblica dedicata all’esplorazione dei principi unificanti e delle loro implicazioni nel mondo odierno), esplora la geometria dello spazio-tempo attraverso i suoi innovativi studi che l’anno portato ad enunciare una incredibile e audace teoria di Unificazione basata su una nuova soluzione delle Equazioni di Campo di Einstein.
Gli innovativi articoli scientifici di Haramein quali il premiato “The Schwarzchild Proton” (Il Protone di Schwarzchild) e il recente “Quantum Gravity and the Holographic Mass” (Gravità quantistica e Massa Olografica) propongono soluzioni alla lunga ricerca di una Teoria del Campo Unificato, rivoluzionando la nostra attuale comprensione della fisica e quella del nostro posto nell’universo.
Questa teoria rivoluzionaria che incorpora la torsione, l’effetto di Coriolis e la matematica non lineare dei sistemi frattalici, è stata presentata alla comunità scientifica attraverso articoli convalidati (peer-review) e presentazioni alle conferenze internazionali di fisica. La ricerca di Haramein comprende una vastità di campi quali fisica teorica, cosmologia, meccanica quantistica, biologia, chimica e civiltà antiche, e lo ha portato ad una comprensione coerente riguardo alla struttura fondamentale dell’Universo, un cambiamento profondo nella concezione moderna della fisica e della coscienza che crea un emozionante arazzo dello spazio-tempo unificato, che potrebbe rivelarsi una delle più importanti scoperte scientifiche, filosofiche e tecnologiche dei nostri tempi.
La teoria secondo cui la realtà, così come la sperimentiamo consapevolmente, non è reale, risale agli indigeni che credevano che esistessimo in un sogno o in un’illusione. Nella nostra attuale linea temporale, ci riferiamo alla nostra esperienza di realtà virtuale come matrice, griglie, simulazione e ologramma.
Ci sono scienziati che stanno cercando di dimostrare che l’ologramma esiste e altri che stanno cercando di liberarcene. Le teorie sulla realtà come simulazione stanno aumentando. In un modello che tenga conto di variabili più profonde, la realtà potrebbe essere spiegata come la dinamica tra l’informazione confinata nel volume di un sistema delimitato e l’informazione che può effettivamente scambiare con l’ambiente circostante e, quindi, esprime come massa. La massa in questo contesto è la porzione spiegata dell’intera informazione contenuta all’interno di un tale sistema delimitato, che è complicato o interconnesso alle informazioni contenute all’interno e all’esterno dei suoi confini.
William Mussini76 Posts
Creativo, autore, regista cinematografico e teatrale. Libertario responsabile e attivista del pensiero critico. Ha all'attivo un lungometraggio, numerosi cortometraggi premiati in festival Internazionali, diversi documentari inerenti problematiche storiche, sociali e di promozione culturale. Da sempre appassionato di filosofia, cinema e letteratura. Attualmente impegnato come regista nella società cinematografica e teatrale INCAS produzioni di Campobasso.
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