Marzo di passioni e pulsioni politiche
di Giuseppe Tabasso
Effetto Todde – La sonora sberla subita da Giorgia Meloni in Sardegna ha scombinato il quadro politico e l’effetto Todde ha fatto sfumare tutto l’ottimismo sulla rielezione di Marco Marsilio in Abruzzo.
Il Governatore uscente non è uno qualunque. E’ un colonnello di FdI legato a doppio filo con Giorgia, con la quale è cresciuto nella cerchia romana di Colle Oppio. Sua sorella Laura è stata assessora ai tempi di Gianni Alemanno. Ad Aquila il cognato di Fabio Rampelli, Marco Scurria, fatto senatore dalla Meloni, è stato capo staff della Regione. Il sindaco del capoluogo abruzzese, Pier Luigi Biondi, ex Casapound, è stato sua volta responsabile Enti locali. Insomma una specie di succursale romana del partito post fascista.
Figurarsi dunque cosa non si farà per scongiurare ad ogni costo un secondo umiliante scorno politico dinanzi a un’opposizione mai tanto aggregata per spugnare il fortino abruzzese in un inedito campo larghissimo in cui figura anche Calenda, esponente di un Centro ormai attratto da un “o di quà o di là”.
Il saggio Prodi aveva avvisato: “Uniti si vince e i terzi poli vanno in malora”. Ma la stessa destra è andata in malore in Sardegna perché ha fatto finta di essere unita.
L’assordante mutismo di Patriciello – Dopo tanto clamore sul mirabolante salto della quaglia tra le braccia di Salvini, “Mister 83 mila voti” deve essere caduto in letargo o in crisi esistenziale dopo la prima disfatta di una destra non più invincibile e un Carroccio che a Nord si prepara allo sfratto a Salvini.
“O va via con le buone o lo cacciamo noi” afferma l’eurodeputato Gianantonio Da Re, ex sindaco di Vittorio Veneto e leader della ortodossia leghista. “Ci ha disintegrati e dopo le europee dovrà prendersi le colpe, ci danno al 5,5%”. E aggiunge: “Il 9 giugno sarà un disastro annunciato”.
Sentite poi Roberto Castelli, ex ministro leghista che alla domanda
“È la fine del progetto nazionalista della Lega?” Risponde: “Mi pare evidente, ma non solo: stando ai sondaggi la prossima batosta sarà alle Europee. Il voto sardo certifica che la parabola di Salvini è finita”. E quella di Patriciello?
Una showgirl di nome Giorgia – Corrado Augias ha definito “deplorevole” le teatrali scenate e le scenette abilmente allestite dalla premier sul palco del comizio di Cagliari in un crescendo di rabbie, accuse agli avversari, come se fosse lei all’opposizione, ma anche vocine e fossette incipriate da avanspettacolo.
Infatti da una presidente del Consiglio ci si aspetterebbe un linguaggio più pacato e meno populista. Di lei dicono che è intelligente, pertanto dovrebbe esibire uno stile che somigli da lontano a quello pur irraggiungibile di Sergio Mattarella.
Intervistato da Aldo Cazzullo, l’anziano socialista doc Rino Formica si è spinto ad affermare che “la Meloni è più furba che intelligente, ma in politica la furbizia dura poco perché incontrare un politico più intelligente e colto di te è difficile; ma incontrarne uno più furbo è molto facile.”
Giuseppe Tabasso363 Posts
(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
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