Se su Roberti suona una campana a morto

Com’è noto Francesco Roberti è stato incriminato di aver favorito alcune aziende in cambio di assunzioni fittizie e incarichi professionali per la moglie Elvira Gasbarro, nel periodo in cui era sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso.

Ci auguriamo tutti che il presidente della giunta regionale riesca a scagionarsi presto dalla terribile accusa di corruzione.

Sta di fatto però che l’imprevista rivelazione esplosa su tutti i quotidiani nazionali ha fatto perdere alla nostra piccola regione il buon nome di cui finora si vantava.

Non a caso il procuratore Nicola D’Angelo e il sostituto Vittorio Gallucci hanno tra l’altro scritto nell’avviso che “gli affari erano fatti per convogliare verso il territorio molisano, generalmente considerato scevro da contiguità con la criminalità organizzata”.

Come dire insomma che la vicenda Roberti è una brutta scoppola che si riverbera sul Molise e ovviamente sulla classe politica che ne è alla guida.

Chi fa il nostro mestiere sa bene che notizie politicamente ghiotte come queste esplodono inizialmente con gran rilievo ma poi le indagini giudiziarie allungano i tempi e non se ne sa più nulla a livello nazionale.

A livello regionale invece le sentenze sono attesissime, con la preponderante stampa amica che gongola in caso di assoluzione o scende in campo in caso contrario.

In conclusione, comunque vada, anche in caso di proscioglimento, il povero Roberti si renda conto che quest’amara vicenda farà suonare su di lui una (politica) campana a morto.

Giuseppe Tabasso375 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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