Il potere dell’elites nell’era della globalizzazione – Le analisi di Z. Bauman (2°parte)

Il potere che caratterizza attualmente le nuove elites economiche non si concentra solo ed esclusivamente in un determinato territorio come ad esempio quello un tempo attribuito ad uno Stato-nazione, ma nell’epoca della globalizzazione segnata dall’intensificazione dei rapporti sociali grazie alle nuove tecnologie informatiche, si assiste ad un nuovo modo di pensare il mondo elaborato da parte delle elites, le quali attraverso la costituzione delle cosiddette società per azioni giganti, formalizzate in base ai contratti di rete riescono a consolidare un potere decisionale strutturato in funzione di accordi e trattative che si insinua nei palazzi della politica istituzionale.

La riflessione parte da lontano, ma il nostro obiettivo consiste nel fatto di cercare di inquadrare lo sviluppo del potere di questi grandi gruppi economici i quali grazie alla possibilità di trasferire capitali finanziari tramite l’uso degli strumenti informatici hanno raggiunto, nel giro di poco tempo, distanze prima mai pensate, in  altri termini lo sviluppo tecnologico caratterizzato dalla possibilità di gestire, tra un paese e l’altro, risorse finanziarie e valorizzarle in numerosi paesi rappresenta la chiave per comprendere il potere costruito dalle elites della globalizzazione.

Gennaro Pignalosa77 Posts

Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.

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