di redazione

Ieri sera, in una piazza Prefettura assediata dal maltempo, a Campobasso, si è svolto un presidio, composto e civilissimo, a cui hanno partecipato amministratori locali, associazioni, comitati, sindacati e cittadini a titolo personale, per testimoniare vicinanza e solidarietà a Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni e due mesi di carcere per vari reati tra cui l’associazione a delinquere.

Evidentemente – la tesi esposta in apertura – ha pesato il tentativo di coniugare la buona integrazione di chi ci chiede un rifugio da guerra e povertà, all’occasione di rigenerare le comunità che abitano i territori interni del nostro Paese, condannati alla marginalità e alla morte per consunzione in nome di uno svilluppismo industrialista, regalo di una classe politica incapace di pensare il futuro.

All’iniziativa promossa dalla rivista Il Bene Comune, hanno aderito – partecipando fattivamente – la Cgil, l’Unione degli studenti, la Caritas, l’ass. Dalla parte deli ultimi, la rivista “La Fonte”, Libera, Attac, SIPBC, La città invisibile.
Erano presenti, nel complesso, quasi un centinaio di persone, comunque ben oltre le previsioni degli organizzatori.

Più delle presenze ha pesato invece l’assenza del Vescovo di Campobasso, Mons. Giancarlo Bregantini. Tutti i partecipanti hanno atteso invano l’intervento di Padre Giancarlo, notoriamente vicino all’ex sindaco di Riace.

Tanti e articolati gli interventi che si sono susseguiti al microfono, da quello di Paolo Di Lella, redattore de Il Bene Comune a quello di Angelo Di Toro a chiusura della manifestazione, passando per Paolo De Socio Segretario regionale della CGIL, Lucio Pastore il medico di Isernia famoso per il suo impegno a favore della sanità pubblica, Lucia Pallotta altra instancabile attivista per la sanità, Loreto Tizzani presidente dell’ANPI, Franco Novelli presidente dimissionario di Libera, Manuel dell’UDS, Antonio Ruggieri direttore de Il Bene Comune, e il sindaco di Castelbottaccio Nicola Marrone il quale ha riscosso l’entusiasmo della piazza annunciando la volontà di conferire a Mimmo Lucano la cittadinanza onoraria.