Danilo Rea e Ramin Bahrami a Campobasso

di Francesco Montano, foto di Luigi Scirpoli

 

Danilo Rea – pianoforte

Ricercatissimo in ambito pop e jazz, considerato uno dei migliori pianisti italiani. Diplomatosi al conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Studi classici, rock e pop influenzeranno la formazione del pianista e convergeranno attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile ed unico.

Collabora con Mina, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.  Ancora oggi è considerato il pianista di fiducia di Mina che lo rivuole accanto in una rarissima ed eccezionale ripresa dal vivo nel suo studio di registrazione a Lugano nel 2001.

Come pianista jazz l’esordio è nel 1975 con il Trio di Roma insieme ad Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Negli anni 80 fa parte del quintetto di Giovanni Tommaso e del gruppo dei Lingomania di Maurizio Giammarco. Si afferma ben presto grazie al suo talento e suona con i più grandi nomi internazionali come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Meldahu, Danilo Perez e Michel Camilo.

Ha suonato nei più noti Festival Jazz in Europa, Usa, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Senegal, India, Giappone, Cina, Corea ed Australia. Si è esibito nei luoghi più prestigiosi del mondo come il Gugghenheim di New York e di Venezia con il Concerto in onore di Peggy Gugghenheim (2008).

 

Ramin Bahrami – pianoforte

Nato a Teheran, si è diplomato con Piero Rattalino al conservatorio Verdi di Milano, prima di proseguire gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Ha perfezionato la sua arte con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck.

Ha un contratto discografico esclusivo con la Decca-Universal. È entrato nella classifica dei 100 migliori album italiani cinque volte. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse da alcune delle più grandi stazioni radio internazionali. Il grande pubblico lo ha conosciuto anche grazie a Piano Concertos.

Ha avuto di recente il privilegio di inaugurare la stagione cameristica di Santa Cecilia a Roma e il Festival Beethoven di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha inciso sonate per pianoforte e flauto per la Decca. Ha inciso The Musical Offering di J.S. Bach.

Gli è stato conferito il premio “Mozart Box” per il suo appassionato e coinvolgente lavoro di promozione della musica classica, nonché il premio “Città di Piacenza-Giuseppe Verdi” dedicato alle più grandi personalità della scena musicale, sulle orme di luminari come Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

                                                                                                                                                                

Per informazioni sugli eventi organizzati dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis scrivere a info@amicidellamusicacb.it | amicidellamusicacb@libero.it o consultare il sito dell’Associazione www.amicidellamusicacb.it o la pagina Facebook.

 

Francesco Montano198 Posts

Nato a Campobasso nel 1984, laurea in Antropologia Culturale alla Sapienza. Collaboratore dal 2015. Ricerche a Lima, Roma e Campobasso. Pubblicazione relativa alla ricerca a Roma per la prevenzione e lo studio dei fenomeni di aggressività e bullismo: “la visione dei mondi nell’infanzia: rappresentazioni sociali bambine correlate alla costruzione della salute”; dal titolo: Narrazioni dall’infanzia su salute, corpo e amicizia. Ricerche etnografiche in tre scuole romane. Progetto realizzato grazie al contributo economico dell’istituto Montecelio, agenzia regionale per la comunicazione e la formazione; pubblicato a Roma nel 2009. Presentazione relativa alla ricerca a Lima: “Ananias: lotta all’abbandono scolastico mediante un programma di diagnosi e rieducazione per bambini/e con problemi di apprendimento”, realizzato dal CIES, in collaborazione con l’associazione peruviana Amigos de Villa, dipartimento di storia, culture, religioni – università degli studi di Roma “La Sapienza” e cofinanziato dal ministero Affari Esteri – DGCS e dalla regione Lazio. Roma 2012.

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