TRAFILETTI

Come spernacchiare con eleganza –

Enrico Letta ha detto in televisione che Elsa Fornero meriterebbe di essere nominata senatrice a vita. Fu lei infatti nel 2012 ad accollarsi, lacrime agli occhi, il lavoro sporco di riformare un vetusto e oneroso sistema pensionistico. Molti ci rimisero ma l’Italia fu salvata dal collasso e oggi la destra ci campa grazie a quella coraggiosa mossa.

Tutti ricordiamo che per anni la Fornero ha subìto insulti e minacce anche fisiche da parte di Matteo Salvini che arrivò al punto di pronunciare un incauto spergiuro: “Se non cancellerò la Fornero, siete liberi di spernacchiarmi”.

E’ quello che Letta si è sentito libero di fare, senza pernacchie.

Amare l’Europa? Ci pensa l’Erasmus  -

“Primonumero” ci fa sapere che studenti del Liceo di Santa Croce di Magliano hanno vissuto un’istruttiva esperienza in Turchia. Questo significa la rimessa in moto del programma Erasmus che dal 1987 offre a milioni di studenti e docenti europei l’opportunità di studio all’estero.

L’Italia è sempre stata tra i paesi con più studenti in uscita e in entrata e finora ha toccato il ragguardevole numero di 570.000 persone che tornano a casa più europei, più cosmopoliti, più sprovincializzati e più vogliosi di futuro. (Per inciso fino a pochi anni fa si celebravano centinaia di matrimoni grazie a Sant’Erasmus).

Gli italiani hanno partecipato più di tutti a esperienze di mobilità per studio e formazione in Europa. Nel 2021 le maggiori partenze furono italiane con 73.903 partecipanti, seguite da Spagna (65.894), Francia (57.952), Germania (50,873), dall’Ungheria partirono 12.687 eroici studenti. (Eroici se si pensa che il capo del loro paese è il nemico Nº1 dell’Unione Europea.)

Giuseppe Tabasso361 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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