Termoli, organizzare la Speranza
A un anno dalla tragedia di Pozzo Dolce l’incontro “Una luce per una città si-cura” con lo scopo di mettere in rete la solidarietà
Il prossimo venerdì 29 novembre ricorre il primo anniversario della tragica morte di N., la persona senza dimora rimasta carbonizzata nel rogo del chiosco di Pozzo Dolce a Termoli.
Quel giorno, per gli operatori della Città Invisibile/Faced, è stato subito chiaro che “esiste una città nella città, che vive di solitudine, è resa invisibile e marginalizzata, anche se è sotto gli occhi di tutti, anche se i suoi abitanti ci passano accanto ogni giorno”.
La tragedia di un anno fa ha acceso i riflettori su un dramma molto noto a chi opera nel sociale, che nel tempo ha visto morire in strada altre persone. A Termoli ogni anno muoiono una o due persone senza fissa dimora.
“È una realtà – si legge in una nota – che grida giustizia e non può lasciare indifferenti. Da allora – scrivono gli operatori – ci siamo interrogati – insieme a tante persone e realtà sensibili e solidali – su come manifestare il dolore e la rabbia, ma anche su come fare ‘luce’ su questi fenomeni, parlandone con chi non li conosce abbastanza, con chi è sensibile, ma vorrebbe fare qualcosa di più”.
Da quel momento è venuto fuori un forte segnale. Prima una fiaccolata silenziosa nelle vie del centro della città adriatica il 29 dicembre 2023, ad un mese esatto dalla tragedia di Pozzo Dolce. Poi una serie di incontri che hanno attraversato diversi quartieri e parrocchie di Termoli, ascoltando e sensibilizzando.
“In questi incontri – spiegano gli operatori – abbiamo imparato che la città è piena di sofferenze (di cui quella dei senza dimora è solo la manifestazione più estrema), ma anche ricca di risorse e attivismo. Ora, dopo un anno, vogliamo riannodare i fili, non per chiudere questa esperienza ma per fare dei bilanci e ripartire”.
Proprio per questo hanno deciso di organizzare un incontro il prossimo 29 novembre alle ore 19.00 nel piazzale davanti alla chiesa di Sant’Antonio a Termoli. Un invito che è rivolto a tutte le persone e i gruppi che hanno partecipato alle assemblee itineranti. L’iniziativa prevede con un breve presidio di commemorazione in ricordo di N. e di tutte le persone senza dimora morte a Termoli, e poi un momento assembleare nella Sala riunioni Centro Ecclesia Mater Piazza S. Antonio 6.
“L’idea – spiegano – è di costruire insieme le prossime tappe di questo percorso, cooperando tra diversi enti, associazioni e istituzioni: al centro dell’assemblea ci sarà il come organizzare la speranza!”
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