Occupati di droga, prima che se ne occupino i tuoi figli

Le forze dell’ordine molisane, notoriamente encomiabili per i tanti successi ottenuti contro spacci di droga, hanno messo a segno un maxisequestro di 11 chili di cocaina. Una quantità che ha indotto il presidente Roberti e il senatore Della Porta a esprimere elogi piuttosto scontati.
Il colpaccio ci conforta poiché spedisce in galera un pò di venditori di morte, ma non è che i cocainomani diminuiscono, anzi ci fanno credere che più chili di “roba” sono sequestrati, più sniffatori si salvano.
In effetti la battaglia anti droga non può essere delegata alle sole forze dell’ordine, ma va scosso il sonno delle istituzioni e delle stesse cittadinanze assuefatte. Dobbiamo sapere che la repressione del traffico va accompagnata da altri due cruciali livelli del problema: la prevenzione e il recupero.
A questo andrebbero poi aggiunti fattori umani e sociali. Uno dei quali è ad esempio il monito titolato in testa, traduzione di uno slogan (Get involved with drugs before your children do) lanciato da una influente associazione di genitori americani impegnati ad allertare, affiancare e informare le famiglie di ogni ceto sulla diffusione di stupefacenti
che i giovani provano “per stare bene” ma poi entrano in un tunnel “per non stare male”.
A questa associazione è stata infatti riconosciuta una forte autorevolezza anche per una sua peculiarità: quella di essere composta quasi tutta da genitori non toccati personalmente dal problema ma sensibili alla gravità sociale che colpisce le famiglie, vittime delle vittime della droga.
Teniamo infine conto che il silenzioso uso di narcotici è una vera e propria tragedia per una regione piccola come il Molise. E allora alzi la mano chi si occuperebbe di droga prima che se ne occupino i nostri ragazzi.

Giuseppe Tabasso375 Posts
(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
0 Comments