Le città che si spengono – L’ex cinema Ariston Campobasso, Italy

Ricordo quando ci trasferimmo a Campobasso con la mia famiglia nel 1992, un cinema fantastico nel cuore del centro, dove la gente applaudiva alla fine di un bel film, quel lunghissimo applauso alla fine di “Jurassic Park”, le infinite risate con il film “Il ciclone”, l’emozione di vedere per tre volte di fila il comunque deludente “episodio I di Star Wars e le lacrime de “La vita e bella”. Un ragazzino innamorato (forse anche dello sguardo della bigliettaia una sorta di Angelina Jolie di Campobasso ad i miei occhi adolescenti). Tempi in cui per vedere un film con il mio migliore amico dovevo sacrificare 2 o 3 paghette settimanali. Un cinema che chiuse per via della concorrenza, (la gente preferiva di più un cinema in periferia per il solo motivo di essere un multi sala che un gioiello in centro). Personalmente avrei convertito questo fantastico e magico posto in un centro culturale, sviluppando il capoluogo molisano, (situato in un posto d’Italia che la isola per via delle montagne e rendendola “tranquilla”) con arte, cultura e spettacolo.

Ma questo e un altro discorso e spetta ad i campobassani deciderlo, e la loro città.

Autore: Paolo Sapio

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