Forum per la difesa della sanità pubblica: “Violato il POS e il DM Balduzzi, a rischio i livelli essenziali di assistenza”.
di Forum per la difesa della sanità pubblica di qualità del Molise
Rete dell’emergenza e delle malattie tempo-dipendenti, presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
Il Forum per la difesa della sanità pubblica di qualità del Molise ha proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica chiedendo l’annullamento del Decreto del Commissario ad acta n. 47/2017, relativo alla rete dell’emergenza e delle malattie tempo-dipendenti. Un provvedimento, secondo il Forum, che non soltanto contrasta con il contenuto del Programma Operativo 2015-2018, ma elude anche gli standard qualitativi del Decreto Ministeriale cd. Balduzzi (DM 70/2015), delineando un assetto della rete assistenziale inidoneo a garantire interventi tempestivi richiesti nei casi emergenziali. Con la riorganizzazione, infatti, il Commissario Frattura ha letteralmente cancellato dal sistema sanitario pubblico regionale le discipline di cardiochirurgia e di neurochirurgia, trasferite in blocco, rispettivamente, alla Fondazione Giovanni Paolo II e alla Neuromed.
Tale scelta, a giudizio del Forum, costituisce un grave vulnus per la sanità pubblica e non assicura adeguati livelli di assistenza, in quanto le strutture private accreditate beneficiarie non dispongono di quei reparti necessari ai trattamenti emergenziali, quali l’emodinamica h. 24 ovvero il Pronto Soccorso, gestendo i ricoveri soltanto in regime di elezione. Il tutto, senza considerare che il contenuto del protocollo di integrazione Cardarelli-Fondazione, propedeutico al riassetto, resta tuttora non esplicitato, nonostante la prescrizione vincolante dell’Accordo Stato Regione e dello stesso Programma Operativo a definirlo in tempi certi, ormai ampiamente decorsi. Nel ricorso il Forum ha censurato anche il profilo inerente il sistema di remunerazione delle prestazioni erogate dai privati per le patologie tempo-dipendenti svincolato dai tetti di spesa e dal budget vincolanti. La decisione passa ora al Presidente della Repubblica, chiamato a pronunciarsi tramite i Ministeri competenti. Il ricorso è stato patrocinato dagli avv.ti Mariano Morgese, Giuseppe Ruta e Massimo Romano.
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