Una quinta generazione agnonese-canadese
di Domenico Lanciano
Vive in Leamington (Ontario) zona delle prime migrazioni molisane
Le quinte generazioni non sono frequenti, anzi ormai sono diventate una rarità da evidenziare quasi come un miracolo. E non sono frequenti nonostante adesso la cosiddetta “aspettativa di vita” delle persone pare sia, più o meno, aumentata specialmente nei Paesi del benessere, però d’altra parte si è posticipata e di molto l’età del matrimonio e, quindi, della procreazione. Così, l’Università delle Generazioni intende segnalare in modo significativo una bella quinta generazione mista agnonese-canadese che ha forti e vigorose radici pure in Villacanale di Agnone.
Infatti, seguendo la foto, abbiamo il patriarca di questa famiglia in Paolino Marcovecchio (nato in contrada Montagna di Agnone il 24 aprile 1927) seduto accanto alla figlia Adorina Marcovecchio (Montagna di Agnone 28 maggio 1946) sposata con Antonio Mastronardi di Villacanale di Agnone, tutti emigrati giovanissimi in Canada. Quindi, in piedi c’è la figlia di costoro Dina Mastronardi (nata a Leamington 24 maggio 1964, maritata Klaas) con accanto il figlio Matthew Klaas (London 28 settembre 1987) che tiene in braccio l’ultima nata Giorgia Adorina Klaas (Toronto 04 settembre 2017).
Le ultime tre generazioni sono nate tutte in Canada nella popolosa provincia dell’Ontario al confine con gli Stati Uniti sulle sponde o vicino al grande lago Erie dove gli emigrati italiani, in particolare altomolisani, hanno fatto molto successo in tutti i settori sociali, facendosi e facendoci tantissimo onore. Alcuni (come i Marcovecchio e i Mastronardi di questa generazione) si sono assai affermati specialmente nelle “green house” cioè in quelle produzioni idroponiche di primizie agricole in serre controllate d’avanguardia, esportate anche all’estero. E tutti gli italiani delle “green house” hanno reso la città di Leamington “capitale canadese del pomodoro” proprio grazie alla loro presenza e al loro instancabile lavoro industriale.
Da notare che tale famiglia avrebbe potuto avere una sesta generazione se fosse continuato l’uso della migliore ruralità agnonese di sposarsi giovani e di avere figli già a 18 anni come è capitato al capostipite Paolino Marcovecchio e alla figlia Adorina, bisnonna della piccola Giorgia Adorina.
Fonte: Università delle generazioni
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