Antifascismo e Costituzione. Restiamo vigili!
di ANPI Molise
Le recenti dichiarazioni di un Ministro del Governo Conte sull’abrogazione della Legge Mancino ha trovato l’immediata e netta contrarietà del Presidente Nazionale ANPI, Carla Nespolo, che ha giustamente rimarcato il rischio di un progressivo scivolamento istituzionale su posizioni, pratiche, metodologie e provvedimenti sempre più lontani dalla Carta Costituzionale. Non perseguire chi inneggia apertamente al fascismo, tollerare la xenofobia, non fermare chi alimenta l’odio sociale verso i migranti, i rom ed i profughi, non contrastare l’omofobia e alzare i toni contro ogni minoranza senza dare spazio al dialogo, all’ascolto e al confronto tra opinioni diverse, non aiuta il nostro Paese a superare la criticità di una fase molto tormentata ed esposta a derive pericolose per il nostro sistema istituzionale.
Come abbiamo ricordato a Trivento, nella manifestazione nei luoghi dove ha vissuto e lottato per la libertà dal nazifascismo il Partigiano Giovanni Porfirio a capo di numerosi altri cittadini molisani e non, l’Antifascismo è la base valoriale su cui poggia la Carta Costituzionale, per questo è un elemento cardine della democrazia italiana.
Mettere in discussione l’Antifascismo abrogando la Legge Mancino ribalta l’impianto costituzionale e la scala di valori che ha consentito 70 anni di cammino libero nel rispetto reciproco e con la garanzia di essere cittadino della Repubblica.
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