Assostampa e Consiglio regionale contro l’esclusione di Telemolise
Stamattina, presso il Consiglio regionale del Molise, si è tenuto un incontro tra i presidenti dei gruppi regionali e l’Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti, per concordare un’azione comune dopo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sollecitata dalla Prefettura di Campobasso, ha inopinatamente impugnato la Legge regionale del 24 dicembre scorso, recante l’“interpretazione autentica” di un comma della Legge regionale n°5 del 2015 (che regola il finanziamento delle testate locali a garanzia del pluralismo dell’informazione).
Con tale disposizione l’attuale Esecutivo intendeva porre rimedio all’anomalia contenuta nella L.5 che, vietando il cumulo tra contributi nazionali e regionali, escludeva di fatto Telemolise dalla ripartizione dei fondi regionali.
Al tavolo si sono presentati i due Consiglieri del PD Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, Gianluca Cefaratti di Orgoglio Molise, Filomena Calenda della Lega e Andrea Di Lucente presidente della I Commissione (Ordinamento e organizzazione amministrazione). Non pervenuti i Consiglieri del M5S.
Il presidente e il vicepresidente di Assostampa, Giuseppe Di Pietro e Giovanni Mancinone, hanno esposto il problema sottolineando le ricadute che la Legge approvata dal precedente Governo Frattura comporterebbe in termini di occupazione, considerata l’impossibilità da parte della principale emittente televisiva regionale di sostenere i costi della propria attività in assenza dei contributi della Regione.
I Consiglieri presenti hanno tutti offerto la propria disponibilità per trovare una soluzione che sblocchi, anche retroattivamente, i fondi destinati a Telemolise. In questo senso, Facciolla e Fanelli hanno evocato l’opportunità del coinvolgimento dell’avvocatura regionale per istruire un nuovo percorso di riforma della Legge. Intanto, la Presidenza della Giunta chiederà al Governo nazionale un’interlocuzione al fine di scongiurare il ricorso alla Corte costituzionale contro l’impugnativa.
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