Il volume infatti va al di là di quella che è la retorica fascista. Scava nel cuore dei piccoli paesi. Negli angoli più nascosti. Nei posti dove la vita dei molisani e in particolare dei ceti sociali più fragili era segnata non solo dalla povertà, ma anche dall’arroganza dei potenti.
Nel libro, infatti, l’autore ben descrive l’atmosfera che si viveva negli anni del fascismo. Di quanta influenza potevano avare gesti e slogan che a distanza di circa un secolo non sono troppo lontano da noi.